rassegna stampa roma

Menez, Vucinic e Borriello: dipende da loro

(Il Romanista – E.Masetti) – «Borriello? È un problema. Menez e Vucinic hanno buone probabilità di restare». A dirlo è stato ieri Walter Sabatini. Sono trattative importanti, che coinvolgono nomi importanti e infatti, come spiega...

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(Il Romanista - E.Masetti) - «Borriello? È un problema. Menez e Vucinic hanno buone probabilità di restare». A dirlo è stato ieri Walter Sabatini. Sono trattative importanti, che coinvolgono nomi importanti e infatti, come spiega il nuovo ds,

«i giocatori della Roma non si scaricano, se mai si vendono». Oppure, come nel caso di Menez e Vucinic, si provano a trattenere, cercando di coinvolgerli in un progetto in cui, «con le voglie giuste» potrebbero fare grandi cose. Nei prossimi giorni, Sabatini intende incontrare i ragazzi o i loro procuratori: vuole capire se davvero se la sentono di «adattarsi a quello che chiederà loro l’allenatore» e spiegargli che la nuova Roma che sta prendendo forma sarà una squadra costruita per vincere. Se però, e su questo Sabatini è inflessibile, entrambi dovessero mostrare la voglia di andarsene, la Roma li venderà. Nessuno resterà più a Trigoria senza esserne davvero convinto. Sia Menez sia Vucinic, come ammesso sempre dal ds in conferenza stampa, hanno manifestato un certo disagio ed è proprio da questo che Sabatini ripartirà, consapevole che entrambi hanno molto mercato. Vucinic, soprattutto, piace a mezza Europa: in Inghilterra c’è il Tottenham e sembra anche il Manchester City, in Italia Corvino farebbe carte false per riaverlo con sé alla Fiorentina, ma difficilmente potrà garantirgli ingaggio e competitività adeguati, mentre Inter e Juventus sono pronte, almeno a parole, a dare alla Roma dai 18 milioni in su, cifra quantomeno necessaria per un giocatore così forte e col contratto in scadenza nel 2013. Ieri l’agente dell’attaccante, Alessandro Lucci, ha detto: «Mirko in bianconero? Non c’è nulla di vero, dobbiamo prima chiarire la situazione con la Roma, la prima opzione è di rimanere e la seconda di trovare un’alternativa. Per ora tutte le voci su un suo addio alla Roma non sono da prendere in considerazione». Costa meno, invece, il cartellino di Menez, il cui contratto scade tra 12 mesi. Il Milan è interessato e, considerando che la valutazione del francese si aggira intorno ai 10 milioni, che è proprio la cifra che i rossoneri devono prendere per il riscatto di Borriello, non è escluso che, alla fine, si arrivi ad uno scambio alla pari. Una volta che però Marco sarà ufficialmente della Roma la sua permanenza a Trigoria è tutt’altro che scontata: quando Sabatini l’ha definito «un problema» non voleva certamente offenderlo, ma si riferiva al fatto che l’attaccante difficilmente vorrà restare sapendo di partire alle spalle di Totti. E sapendo anche che nel 4-3-3 di Luis Enrique non ci sarà modo di giocare insieme. Ecco perché, una volta riscattato, Borriello potrebbe essere ceduto e con i soldi intascati con la sua cessione la Roma potrebbe aumentare quel budget di mercato necessario ad acquistare giocatori più funzionali al progetto. Capitolo portieri. La Roma ne prenderà almeno uno. Dei tre che ci sono oggi, Doni è a un passo dal Liverpool, per Julio Sergioc’è l’ipotesi Genoa, mentre Lobont, se accetterà di fare il terzo, potrebbe restare.