rassegna stampa roma

Menez si riprende la nazionale

(Il Romanista – V.Meta) Provaci ancora, Jeremy. Cinque mesi dopo l’ultima apparizione con la maglia della nazionale francese, Menez potrebbe tornare fra i convocati di Laurent Blanc per l’amichevole di lusso in programma mercoledì 9...

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) Provaci ancora, Jeremy. Cinque mesi dopo l’ultima apparizione con la maglia della nazionale francese, Menez potrebbe tornare fra i convocati di Laurent Blanc per l’amichevole di lusso in programma mercoledì 9 febbraio allo Stade de France contro il Brasile.

Quando le due squadre si giocarono la finale che consegnò ai Blues il loro primo titolo mondiale, Jeremy aveva undici anni e arrivare a vestire la maglia di Zidane era poco più di un sogno. Dodici anni dopo, l’ex bambino prodigio della banlieu 94 è pronto a prendersi un posto in nazionale, dopo aver convinto Blanc a colpi d’artista. Se però sulla sua convocazione sussistevano ancora qualche dubbio, da ieri il fax della Federcalcio Francese è quasi certo, visto che il suo diretto concorrente, il centrocampista dell’Arsenal Samir Nasri, si è infortunato piuttosto seriamente nella gara di FA Cup contro l’Huddersfield Town. La diagnosi parla di un problema ai tendini, la prognosi è di circa due settimane: una brutta tegola per Arsene Wenger, che rischia di dover fare a meno di Nasri per l’andata degli ottavi di Champions contro il Barcellona e che costringerà il giocatore a rinunciare anche alla Nazionale. La sua assenza potrebbe consegnare una maglia proprio a Menez, che con la Francia ha esordito l’11 agosto scorso, nella prima amichevole del dopo-Domeneq contro la Norvergia. Il cambio in panchina non bastò a evitare la sconfitta alla Francia, ma per Jeremy fu il coronamento di una carriera in nazionale iniziata da giovanissimo e che lo aveva portato nel 2004 alla conquista del titolo europeo con l’Under 17. La prima presenza in gare ufficiali è arrivata il 3 settembre con la Bielorussia, Francia ancora sconfitta ma una maglia da titolare sulle spalle.Ora l’occasione è di quelle che fanno gola: si gioca a Parigi, la città dove Menez è cresciuto e ha cominciato a giocare, e poi quella con il Brasile è una sfida molto attesa, considerati i trascorsi. Jeremy farà di tutto per esserci, anche se la condizione fisica non è al massimo, visto che sulla cosciasono ancora ben visibili (e altrettanto dolorosi) i segni dei tacchetti di Pepe, ricordo della battaglia di Torino. La nazionale è sempre stata un traguardo importante per lui, che però non ha mai smesso di sottolineare come le eventuali convocazioni passassero necessariamente attraverso le prestazioni nella Roma:«Sto bene - ha detto dopo la grande prova di Roma-Cagliari -. Spero che basti per convincere Blanc...». A Trigoria aspettano già il fax con il logo della Féderation Française.