(Il Messaggero - A.Angeloni) - Il problema è a trequarti. La Roma non ha un Boateng, ma come trequartista atipico ha Simone Perrotta, che però con il Milan non ci sarà.
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Menez all'ultimo volo
(Il Messaggero – A.Angeloni) – Il problema è a trequarti. La Roma non ha un Boateng, ma come trequartista atipico ha Simone Perrotta, che però con il Milan non ci sarà.
Matteo Brighi, l’uomo buono per tutte le stagioni, non può essere il sostituto di Simone, visto che deve prendere il posto di De Rossi, stangato, proprio con Perrotta, dal giudice sportivo. C’è un problema a trequarti, dunque. Si cambia modulo? Forse no: il 4-2-3-1 è collaudato e Vincenzo Montella, che lo ha capito subito risollevandolo dalle ceneri, non ha troppe intenzioni di mollarlo, infatti pure ieri lo ha provato durante gli allenamenti. E chi giocherà alle spalle di Totti? Menez, Simplicio, Taddei sono in ballo per una maglia. O se cambia modulo, ma è difficile, Totti, con Borriello punta unica. Il capitano conferma di essere l’uomo più in forma: a Trigoria, davanti ai giornalisti, dà spettacolo, segna, fa assist e, curiosità, da un po’ si allena con uno scarpino diverso dall’altro. Uno di colore bianco e uno nero. Ma torniamo al rebus del trequartista. Il padrone, come caratteristiche, di quel ruolo si chiama Jeremy Menez, il francesino talentuoso e tatticamente anarchico, che con Montella ha smesso di incantare. Jeremy con la testa sembra lontano da Roma ormai. Siamo all’ultima occasione. La tentazione e la voglia di lasciare il segno è forte, con il Milan vuole esserci. Montella non sa se questo Menez sia in grado di graffiare: a Bari lo ha sostituito dopo un primo tempo abulico, domani non può sbagliare. La Champions passa da una vittoria contro i rossoneri. Ed ecco che si fa avanti l’alternativa Simplicio, che non si vede dal 13 marzo, dall’ultimo quarto d’ora del derby di ritorno, quello di Totti. Da quel momento, tante panchine e la tribuna di Bari. Montella non lo ha mai considerato fin ad ora e magari dovrà ricorrere proprio a lui che è l’unico che sembra accettare le continue esclusioni senza fare una piega. Tra l’altro Simplicio, nella sua altalenante stagione, ha realizzato quattro gol in ventidue presenze. E’ stato decisivo in tutti i derby, compreso quello di coppa Italia, nel quale ha addirittura segnato la rete vittoria. Non sarà un talento immenso, non sarà il giocatore più atletico del pianeta, ora ha anche un look afro-americano, insomma tutto si può dire tranne che sia sfortunato o che abbia portato iella alla Roma. C’è un’altra ipotesi a trequarti. Si chiama Taddei. Un ruolo che il brasiliano ha ricoperto, e bene, in passato. Montella ci sta pensando. Ricapitolando: con Menez sulla trequarti, ai lati dovrebbero giocare Taddei e Vucinic; con Simplicio, invece, Menez e Vucinic; con Taddei, Rosi e Vucinic. Al posto di De Rossi, come detto, ci sarà Brighi, che avrà al suo fianco Pizarro. Dietro, Cassetti, Juan, Burdisso e Riise, che dal suo blog ha fatto sapere di avere «il cuore a Roma, città dove voglio restare per altri quattro, cinque anni». Bene.
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