Mazzone: Giù le mani dal Capitano

(Il Romanista - D.Galli) Il problema della Roma? «E’ la difesa. Subisce troppi gol». E se lo dice Carletto Mazzone, un tecnico,o ex-tecnico come ormai si definisce lui, che alla storia c’è passato ma non certo per i suoi sistemi di gioco votati all’attacco, allora bisogna fermarsi ad ascoltare.

E a riflettere. Spiega Mazzone: «La Roma non la vedo benissimo. Ha avuto un sacco di problemi e speriamo che Montella riesca nell’impresa di rilanciarla. Il calcio è bello, tutti ne parliamo e io guardo sempre i numeri. I numeri dicono che questa benedetta difesa della Roma nella fase di non possesso è forse la parte peggiore perchénon funziona molto bene. La Roma subisce troppi gol». La Roma ha anche dei problemi in attacco, dove i suoi uomini di punta (in tutti i sensi) segnano troppo poco. L’unico là davanti che dà l’anima pur di invertire il trend è Francesco Totti. «Visto da fuori – commenta il sor Carletto - devo dire che Totti non è stato trattato nel modo giusto. Ha avuto un sacco di infortuni, comincia ad avere una certa età: il ragazzo si è sentito sempre messo in discussione, lui che è stato sempre la bandiera. È stato determinante per la Roma, è sempre stato messo indiscussione, sostituito (in realtà inserito, ndr) a due minuti dalla fine. Io non ho capito e non ho gradito e sicuramente non l’avrei fatto». Il destinatario della critica, anche se Mazzone evita accuratamente di nominarlo, è Claudio Ranieri. All’ex tecnico della Roma non sarebbe accaduto. L’uomo che può vantarsi di avere umiliato la Lazio nel derby del ’94 - Balbo, Cappioli, Fonseca - annovera tra i suoi pregi quello di essere stato in grado di rigenerare dei campionissimi dati per finiti: «Non dimenticate che io ho allungato la carriera a Roberto Baggio,quando il calcio italiano l’aveva emarginato: e un altro campione che io ho rilanciato, Beppe Signori. Anche lui era stato già accantonato, criticato». Qualche Solone dei giornali del Nord ha già condannato Totti all’oblio. Ma Francesco sta rispondendo da fuoriclasse alle critiche. Mazzone lo difende a spada tratta, e gli ricorda come debba però sempre dare il massimo per dribblare le sciocchezze che si dicono su di lui. «Noi italiani - dice Carletto - siamo figli de ’na buona donna! Il personaggiolo aspettiamo al varco. Qualche giornalista si fa pubblicità attaccando questi campioni. Non capisco perché c’è questa cattiveria nei confronti di questi campioni. A Totti comunque direi: “Ahò, chete sei scordato? Tu eri un campione, mo che voi fa’?Vuoi finire come una scarpa? Mo va’ in campo, gioca nel ruolo che tu vuoi, rifinisci l’azione, concludila e fa’ come te pare”».