rassegna stampa roma

Marino: “Parma, pensa soltanto a giocare”

(Il Corriere dello Sport – A.Giardini) Metteteci la classifica, con il Parma che ha gli stessi punti del Lecce e ap­pena quattro squadre alle spalle.

Redazione

(Il Corriere dello Sport - A.Giardini) Metteteci la classifica, con il Parma che ha gli stessi punti del Lecce e ap­pena quattro squadre alle spalle.

Aggiungeteci il ca­lendario, che prevede un mese in salita con altre due trasferte contro Chievo e Samp intervallate dalla partita in casa contro il Na­poli. Calcolate anche la set­timana appena passata: fi­no a lunedì sera si pensava che la società potesse an­che dare il benservito a Marino (contestato da par­te dei tifosi), e contatti con altri allenatori (da Zenga a Colomba passando per De Biasi) ce ne sono stati, poi è arrivata la conferma ( a tempo, ma Leonardi dice che Marino non rischia e basta) ma in compenso si è scelto di portare tutti in ri­tiro a Fiuggi per preparare la partita di oggi all’Olim­pico. A proposito: se voglia­mo metterci anche la tradi­zione, ecco che il Parma in casa della Roma ha vinto soltanto una volta in dician­nove anni di serie A. Vero è che quel giorno (era il ‘96-97) il gol decisivo lo fece Crespo, ma oggi il bomber argentino non è al meglio per colpa delle solite cavi­glie, dunque quello che re­sta dei precedenti sono 14 vittorie della Roma e 4 pa­reggi. Insomma, a voler guardare il quadro genera­le c’è da mettersi le mani nei capelli, o forse il cuore in pace. Invece. Invece il calcio è bello proprio per­ché non si sa mai.

IN ANALISI - Pasquale Mari­no aveva in mente un cam­pionato più tranquillo, ma va così ed è inutile rimpian­gere quello che non è stato. «In genere non sono favore­vole ai ritiri, ma ci sono mo­menti in cui si devono fare per ritrovare serenità, per avere più tempo da passare insieme, per parlare in con­tinuazione. I problemi del Parma partono soprattutto dalla testa, ecco perché ab­biamo cercato di parlare per smussare certi timori, e una certa ansia da classifi­ca, classifica che è preca­ria ma certo non tragica. Dal punto di vista psicolo­gico è stato importante con­frontarsi per trovare solu­zioni soprattutto a questi problemi mentali » . Una sorta di analisi collettiva, per non vedere più il Par­ma che subisce gol e tarda a reagire, o che va in gol e subito si ferma. «Dobbiamo pensare a giocare con le nostre certezze, senza la te­sta alla classifica o al ca­lendario. I numeri? Dobbia­mo provare assolutamente a rovesciarli, faremo di tut­to per fare risultato con la Roma» .