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Manfredonia: «Il problema è l’ok per rientrare

(Il Romanista – F.Urbisaglia) – «In casi come quello di Cassano, il momento delicato arriva adesso, quando i medici dovranno firmare il ritorno all’attività agonistica». Lionello Manfredonia, costretto al ritiro dall’attività...

Redazione

(Il Romanista - F.Urbisaglia) - «In casi come quello di Cassano, il momento delicato arriva adesso, quando i medici dovranno firmare il ritorno all’attività agonistica». Lionello Manfredonia, costretto al ritiro dall’attività agonistica a causa di un problema al cuore, sa cosa si prova.

L’ex giocatore di Lazio, Juventus e Roma fu colpito da un arresto cardiaco il 30 dicembre del 1989 durante quel maledetto Bologna-Roma. «In questi momenti bisogna andarci cauti con le diagnosi. Quando successe a me, la prima cosa che dissero fu infarto. In realtà, si trattava di un arresto cardiaco. Quella prima diagnosi, però, condizionò i medici che dovevano apporre la firma per l’idoneità agonistica. Dico la verità, non rimasi soddisfatto di come gestirono il mio problema. Notai, da parte della medicina sportiva, un volersi scaricare le responsabilità. Ebbi la possibilità di firmarmi da solo l’idoneità agonistica, ma sarei stato costretto a cambiare paese. Dunque, rinunciai».

Il timore di tutti coloro che vogliono bene a Cassano è che il talento di Bari Vecchia, vittima di una "sofferenza cerebrale su base ischemica", come specificato nel comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri, sia costretto ad appendere le scarpette al chiodo. In tal senso il referto medico è però molto chiaro: «Il calciatore verrà sottoposto nei prossimi giorni a un piccolo intervento di cardiologia interventistica, i tempi di recupero per il ritorno all’attività agonistica saranno meglio definiti dopo l’intervento, ma verosimilmente saranno di qualche mese». In parole povere Cassano dovrà sì osservare un periodo di riposo, ma potrà tornare a giocare a calcio. A fare il tifo per lui anche una divinità del calcio come Diego Armando Maradona che, per mezzo di una lettera ha voluto esprimere la propria vicinanza al talento pugliese: «A te sto pensando molto in questi giorni. L’accidente che ti è capitato mi ha colpito nel profondo. So quali sono i pensieri, le paure, i tormenti che si stanno rincorrendo nella tua mente. Conosco quel senso di smarrimento e perché no anche di solitudine che all’improvviso ti fa vedere tutto nero», il suo messagio per il Cassano uomo. Al Cassano calciatore invece Diego chiede di tornare a giocare: «Il calcio ha bisogno della tua fantasia. In attesa di saperti presto di nuovo in bella forma e sereno in famiglia, mi auguro di rivederti in tempi brevi ancora felice a rincorrere un pallone. Lo auguro anche al calcio, perché la fantasia che sanno offrire talenti come te non basta mai».