All'indomani della splendida prestazione dei giallorossi alkl'Ethiad Stadium la nostra redazione vi riporta i voti in pagella ed i giudizi da parte dei quotidiani sportivi e non presi in esame.
rassegna stampa roma
Manchester City-Roma 1-1 LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI Totti è re e leggenda. Keita dà lezioni anche in Europa
Il Capitano illumina la scena, Keita e Nainggolan strappano il centrocampo dalle mani degli inglesi.
IL MESSAGGERO pagelle a cura di Ugo Trani
SKORUPSKI 6,5
Titolare in extremis al posto dell’infortunato De Sanctis, nulla può sul tiro dal dischetto di Aguero dopo quattro minuti di gioco. Bravo nella ripresa sul tiro da lontano di Lampard, deviato da Cole.
MAICON 6
Trattiene Aguero in area e viene punito con il calcio di rigore che regala il vantaggio al City. Un paio di minuti dopo colpisce la traversa e da quel momento in poi comincia ad asfaltare la corsia di destra.
MANOLAS 7
Duelli ruvidi, spigolosi sia con Dzeko che con Aguero. Presenza fisica e buon tempismo nei duelli ravvicinati. Non ha paura di nessuno, campioni o comparse che siano.
YANGA-MBIWA 6,5
Centrale di sinistra, cerca di fare le cose semplici e di aiutare la squadra nelle coperture difensive. Non è una serata facile, ma la concentrazione è la sua forza.
COLE 6
Esperienza e mestiere in fase difensiva. E, appena può, va avanti. Nella ripresa, quando il City prova l'assalto, va un po’ in affanno.
PJANIC 6,5
Gioca in punta di piedi, quasi danzando sul pallone. Regala ricami di calcio, aiuta la squadra in entrambe le fasi e nella ripresa è pericoloso almeno tre voolte.
KEITA 7
Vince la sfida contro l'amico Yaya Tourè, puntando sui tempi di gioco e sulla serenità del palleggio. A centrocampo comanda le operazioni a testa alta.
NAINGGOLAN 7
Di straordinaria bellezza l’assist verticale che regala a Totti. Per il resto, passa il tempo a sradicare il pallone dai piedi degli avversari.
GERVINHO 6
Sembra, ogni tanto, assentarsi dal gioco, poi lo vedi partire a cento all’ora verso la porta difesa da Hart, bravissimo nel finale del primo tempo a negargli la gioia del gol.
TOTTI 8
Il suo tocco di destro, con l’esterno su Hart in uscita, è il gesto dell’artista che sa esattamente cosa fare, sa sempre cosa fare. A 38 anni e 3 giorni, diventa il calciatore meno giovane a far gol in Champions League (scalzato dal podio Giggs, 37 anni e 9 mesi in occasione del suo ultimo gol con i Red Devils).
FLORENZI 6,5
Deve svolgere un doppio lavoro, cioè quello di attaccante esterno e di difensore aggregato al centrocampo. Nei recuperi lo trovi in ogni angolo del campo a dare un mano a chiunque.
ITURBE 6
Entra al posto di Totti quando mancano venti minuti alla fine: aiuta i compagni, rientrando e soffrendo.
HOLEBAS ng
Nel finale al posto di Florenzi per dare maggiore sostanza a sinistra.
TOROSIDIS ng
Entra per Maicon, infortunato.
GARCIA 7,5
La Roma è una squadra di livello europeo. E la sua mano si vede.
IL TEMPO le pagelle a cura di Adriano Serafini
SKORUPSKI 6
Spiazzato a freddo dal rigore di Aguero, guarda scorrere il primo tempo senza essere mai impegnato. Attento nella ripresa su Lampard.
MAICON 6
Inizio thriller per il brasiliano, che dopo 4 minuti procura il calcio di rigore per una cintura in area su Aguero. Con la stessa velocità si carica la squadra sulle spalle spingendo come un forsennato. Colpisce clamorosamente una traversa, poi diventa una spina nel fianco per la difesa del City.
MANOLAS 7
Prende in consegna Aguero sfidandolo sistematicamente anche nei duelli in velocità. E non ne perde uno.
YANGA MBIWA 7
Parte con il piglio giusto, bada poco al sottile anche nella marcatura di Dzeko, alla fine non sbaglia nulla.
COLE 6.5
Ordinato e puntuale, lascia poco spazio a Jesus Navas e talvolta accompagna l'azione facendosi vedere nell'area avversaria.
PJANIC 6.5
Si sacrifica nei raddoppi su Yaya Toure con la grinta di un incontrista puro. Grande maturità e calma anche nella ripresa dove sfiora il vantaggio in almeno due occasioni.
KEITA 7.5
Funge da difensore aggiunto e da mediano distributore di gioco. L'atmosfera europea lo esalta, mostrando una condizione fisica invidiabile.
NAINGGOLAN 7.5
Si incolla a Fernandinho limitandone lo spazio d'azione. Motorino senza sosta, offre anche l'assist per Totti.
FLORENZI 6.5
Con tutto il sacrificio possibile, si sdoppia nel lavoro di copertura senza tralasciare la fase offensiva. Poco vistoso, sicuramente utilissimo.
TOTTI 8
Il palcoscenico è quello giusto per scrivere un altro ennesimo pezzo di storia. Con l'esterno destro supera dolcemente l'uscita di Hart per una rete che lo incorona come calciatore più anziano di sempre ad andare a segno in Champions League. Primo gol in terra inglese per il capitano. Immenso.
GERVINHO 6
Si accende a tratti, ma quando parte in velocità gli spalti dell'Etihad piombano in silenzio. Hart gli nega nel primo tempo la gioia del gol deviandogli un destro potente ma poco angolato.
ITURBE 6
Prezioso in fase difensiva nel finale.
GARCIA 7.5
Il rischio di crollare dopo pochi minuti si infrange contro la forza dei suoi, abili nel riprendere una partita subito in salita. La personalità passa anche, o forse soprattutto, da quell'uomo in panchina.
CORRIERE DELLO SPORTpagelle a cura di Andrea Evangelisti
ROMA
SKORUPSKI 6,5
Sudano le mani persino a lui, scorza di popolano polacco. Ma se le asciuga in quattro e quattr’otto.
MAICON 6,5
Colto di sorpresa da Aguero. Poi gonfia petto e orgoglio.
MANOLAS 6,5
Dzeko è marcabile quanto la grandine. Lui la mette sul piano dell’ordine.
YANGA MBIWA 7
Si costringe a recuperi da saltatore in lungo che si traducono in falli. Eppure dalla sua parte il City s’infrange.
COLE 6,5
Le sue suppliche a Garcia di farlo giocare hanno funzionato. Le suppliche di Garcia a Cole perché non si limiti all’essenziale hanno funzionato.
KEITA 7,5
Il suo mondo, le sue regole. Pascola per l’Europa distinguendo l’erba medica dal trifoglio e sapendo esattamente come l’uno e l’altra vanno calpestati.
PJANIC 7
Un giorno capirà che dopo un dribbling non ne serve necessariamente un altro, o una palletta più morbida di un appoggio a biliardo. E sarà perfetto invece che quasi.
NAINGGOLAN 7,5
Si riposa correndo. Una volta di più una di meno. Ieri a perdifiato.
GERVINHO 6,5
Non cambia mai. Le stesse cime tempestose di gioco, gli stessi errori. Anche in Inghilterra li semina tutti.
TOTTI 8
Leone appoggiato su una roccia. Dormicola finché non lo scuote l’odore della preda. Allora alza la zampa e la foresta trema. Ogni giorno una riga del libro dei record.
ITURBE (27’ st) 6,5
Segnerebbe persino se solo Gervinho alzasse una volta la testa.
FLORENZI 6,5
L’abito da sera che la Roma indossava ieri si sgualcisce sotto il suo continuo dettare il passaggio. E coprire, difendere, incitare.
GARCIA (all.) 7,5
Senza cambi: come andare al tennis con la racchetta scordata. E anche di stecca non sbaglia un colpo.
LEGGO le pagelle sono a cura di Fabio Maccheroni
SKORUPSKI 7
Non si abbatte dopo il rigore. Ha personalità e trasmette sicurezza. Insomma la Roma senza De Sanctis quest’anno non gioca «a portiere volante».
MAICON 6,5
Subito in difficoltà nel recupero su Aguero, netto il rigore, ma si dimentica in fretta della frittata e fa paura al City. Colpisce una traversa 2’ dopo con il solito diagonale che è un po’ il suo biglietto da visita e si offre sempre sulla fascia (43’ st Torosidis ng).
MANOLAS 7
Perfetto negli anticipi, adesso non si dirà che di fronte aveva Pincopallo. Il fallo di mano? Poteva essere rigore, ma involontario.
YANGA-MBIWA 7 Con Dzeko fa fatica, ma lotta, cerca l’anticipo anche a costo di commettere fallo e gli lascia sempre poco spazio. Nella ripresa salva su Fernandinho a un passo da Skorupski con la freddezza del veterano e l’energia dei vent’anni.
COLE 6,5 Ritorna in Inghilterra e mette in campo tutta la sua esperienza. Bene anche quando resta ultimo uomo.
NAINGGOLAN 6,5 Lascia a Roma la stanchezza mostrata col Verona. Vola da una parte all’altra del campo ed è lucidissimo nell’assist a Totti. Cala alla distanza, ma non fosse così significherebbe che prende le noccioline di SuperPippo.
KEITA 7,5 Ecco l’uomo che mancava l’anno scorso alla Roma. Il Pizzardone è sempre al posto giusto a smistare il traffico.
PJANIC 7 Nelle partite che contano i purosangue dominano la scena. Ormai di spessore internazionale. Classe e sudore. Un paio di conclusioni importanti.
FLORENZI 6,5 Non poteva restare in panca. Un paio di colpi di tacco arditi, ma difende con rabbia, pressa e consente una copertura importante, aiuta molto Cole (38’ st Cholevas ng).
TOTTI 8 Altro record, altro ciuccio, altro tocco magico (che spettacolo!). Il «vecchio» non molla un pallone, aiuta a centrocampo ed è sempre lui a cambiare ritmo, a regalare imprevedibilità all’attacco della Roma. Giusto risparmiargli 20’ in vista della Juve, match che non conta meno di questo (27’ st Iturbe ng: non delude. Prima o poi al posto di Gervinho?).
GERVINHO 6 Un’ottima conclusione allo scadere del primo tempo in cui si divora Demichelis. Ma anche qualche 'gervinata'
GARCIA 8 Quanti giocatori ha fuori? Ma dentro al campo mette sempre una grande squadra. Grande perché, al di là del risultato, gioca con la mentalità da grande. Dopo 3’27” la Roma subisce un rigore, lo svantaggio e un minuto dopo si prende il campo. Si può pretendere di più?
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