(Corriere dello Sport – G.Marcotti) La lista della spesa a Manchester, sponda City, è pari solo alle ambizioni dello sceicco Mansour.
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Ma il City ha pronti 6,5 milioni di euro a stagione per lui!
(Corriere dello Sport – G.Marcotti) La lista della spesa a Manchester, sponda City, è pari solo alle ambizioni dello sceicco Mansour.
Quando è arrivato, due estati fa, l'emiro aveva promesso una squadra « capace di dominare » il mondo. Una speranza ma anche una dichiarazione di intenti. Da allora i Citizens hanno speso come nessun altro in Inghilterra ( e non solo): campagne acquisti faraoniche, l'assalto puntuale a tutte le stelle del calcio mondiale. Ma se con Tevez e Robinho, solo per fare due nomi, hanno centrato l'obiettivo (salvo poi assecondarne i malumori), altri (vedi Kakà) hanno preferito firmare per squadre dal blasone più consolidato. Perché il City, prima della Coppa d'Inghilterra alzata al cielo lo scorso giugno, era da quasi 40 anni che non vinceva nulla. Un digiuno di vittorie reso ancora più frustrante dagli ultimi 20 anni di dominio incontrastato dello United. IDENTITA’ - Ma il vento nell'Eastlands ora è cambiato. E anche Sir Alex Ferguson proprio ieri è stato costretto ad ammetterlo. Il City fa paura, non solo per la sconfinata disponibilità economica, ma perché Roberto Mancini è riuiscito finalmente a trasmettere ai suoi ragazzi un'identità di squadra: non più (non solo) una collezione di campioni, ma un gruppo affiatato. Con innesti mirati, come quelli di Edin Dzeko ( gennaio scorso) e di Gael Clichy (con Stefan Savic) poche settimane fa. Ma il mercato del City non si ferma certamente qui perché Mancini è stato chiaro: vuole un altro centrocampista di livello internazionale e due attaccanti qualora ( come pare ormai inevitabile) Tevez se ne andrà. DESIDERIO - E in cima ai desideri c'è un giocatore che Mancini conosce bene, Daniele De Rossi. Il manager italiano non ha mai nascosto la sua stima per il vice-capitano giallorosso, ed è anche convinto del suo rapido ambientamento nel calcio dinamico e agguerrito della Premier League. Un centrocampista di lotta e di governo che garantirebbe un salto di qualità importante ad un reparto che può già contare su nazionali come Gareth Barry, James Milner, Yaya Toure e Nigel de Jong. A Manchester hanno già pronto un'offerta pluriennale da 6,5 milioni a stagione per Capitan Futuro, un contratto principesco, secondo solo a quello di Tevez. Soprattutto un segnale importante di quanto il City lo voglia, ritenendolo indispensabile per affrontare una stagione che quest'anno non ammetterà più alibi. Il City è 'ufficialmente' in corsa per il titolo nazionale e vuole andare avanti il più possibile anche in Champions League. Obiettivi ambizioni per una società che dispone di un tesoro da almeno 80 milioni di euro da mettere sul mercato nelle prossime settimane. CORTEGGIAMENTO - Sistemata la difesa, Mancini ha fretta di completare la rosa. E De Rossi, che si unirebbe al compagno di nazionale Mario Balotelli, è un obiettivo dichiarato. Il corteggiamento prosegue ormai da tempo, lo stesso Mancini avrebbe cercato di intercedere personalmente, garantendo a Daniele la serietà del progetto- City. Che tradotto significa, una squadra già competitiva ai più alti livelli che insegue la definitiva consacrazione. E ovviamente anche la proposta economica è destinata a pesare nella scelta futura di De Rossi. Sarebbe strano diversamente, d'altronde. Da una parte l'affezione per Roma, il fascino di essere già una bandiera, la curiosità di vivere una Roma all'americana. Dall'altra la tentazione di una esperienza estera e la certezza di giocare fin da agosto in una squadra da Champions. Un'incertezza che nei prossimi giorni dovrà trovare una sua soluzione.
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