Ma Carletto libera Wenger

(Corriere dello Sport - F.M.Splendore) - Colpo di scena. Carlo An­celotti dovrebbe restare a Londra. Cambiando pan­china, però. E il colpo di sce­na è tutto qui.

Dove? All’Ar­senal! E già, più di qualcosa fa pensare che l’idillio tra il miliardario statunitense Stan Kroenke e Arsene Wenger, tecnico plenipotenziario dei Gunners, stia per finire. Complici l’ultima sconfitta con lo Stoke City e il fatto che il terzo posto non sia ancora matematico? Sarebbe since­ramente in­generoso le­gare il futuro del guru francese e questi acca­dimenti. Più semplice­mente, po­trebbe essere arrivata la fine di un ciclo e la Kroenke Sports Enterpri­ses, che da un mese ha con­cluso la scalata all’Arsenal acquisendone il 63 per cento, sembra davvero entrata nel­l’ordine di idee di cambiare. Rendendo tutti gli onori al gran ciclo di Arsene Wenger, che in quindici anni ha co­struito giovani talenti facen­doli diventare campioni e forse non ha vinto per quan­to ha costruito: ma non sono proprio poco tre Premier League, quattro Coppe d’In­ghilterra e altrettante Chari­ty Shield, il titolo di allenato­re d’Inghilterra dell’anno 1998 e di tecnico del decen­nio per l’IFFHS nel 201. E’ l’eredità che Arsene Wenger lascia ai Gunners ed è il cur­riculum che potrà portare con sé. A Roma? A questo punto il discorso che il nostro giornale aveva tirato fuori un paio di settimane fa, diventa molto credibile.

SCENARI -Vediamo cosa sta succedendo. Qualche contat­to tra Ancelotti e l’Arsenal si è messo in piedi. Siamo anco­ra ai sondaggi informali, ma a mister Kroenke l’ex tecni­co del Milan piace parecchio. Lui, Ancelotti, aspetta un se­gnale definitivo dal Chelsea: Abramovich fa la sfinge, ti­fosi e stampa sono per l’alle­natore italiano, però tutto porta verso il cambio. Ma con chi? Non potendo arri­vare ora a Guardiola quest’anno, l’opzione più appetibile porta a Villas Boas, quella più incredibi­le a Mourinho: che ne sarà di Mou al Real? In questo mo­mento se c’è un ritorno nel destino dello Special One, pare indubbiamente più ver­so Londra che non Milano. Senza considerare che anche quella di Madrid sarebbe una panchina graditissima ad Ancelotti, che dietro le re­sistenze alla Roma aveva co­me forte motivazione la spe­ranze di approdare al Real. Ma la verità è che sono i Gunners ad avere fretta, che sono loro ad essersi mossi concretamente, che Londra ad Ancelotti piace eccome, che sarebbe anche una bella rivincita per lui. Insomma, ora sono l’Arsenal e Ancelot­ti i più vicini. E non dovreb­be passare più di un mese per sapere definitivamente la verità.