rassegna stampa roma

«Vucinic resta al 100% ma non abbiamo chiarito»

(Repubblica.it – M. Pinci) Aria tesa, quella che accoglie il derby della Roma. Ad agitare le correnti in casa giallorossa, i continui casi: dopo Totti, tocca a Vucinic. Ranieri non ci sta e prova a chiudere sul nascere ogni questione

Redazione

(Repubblica.it – M. Pinci) Aria tesa, quella che accoglie il derby della Roma. Ad agitare le correnti in casa giallorossa, i continui casi: dopo Totti, tocca a Vucinic. Ranieri non ci sta e prova a chiudere sul nascere ogni questione

 Anche in modo colorito: "Ci sono degli 'scazzi' improvvisi, nessun malumore", giura il tecnico. Che esclude una cessione: "Deve capire che l'allenatore e la società lo vogliono oltre ogni misura. Mirko resterà al cento per cento"."NESSUN CHIARIMENTO" - Le cronache, però, raccontano di un chiarimento che non c'è mai stato con Vucinic, dopo la reazione scomposta del montenegrino al momento del cambio. Ranieri, dopo aver detto a caldo di voler parlare con l'attaccante, sorvola sul perché del silenzio: "Il mio spogliatoio è sempre aperto, quando avrà voglia... Dovete chiederlo a lui, io non devo darmi spiegazioni. Non dovevo parlare con lui. Io faccio l'allenatore, scelgo e i giocatori devono accettare le mie scelte, senno è tutta roba che non fa bene alla Roma. Questo loro lo sanno, per cui quando ci sono queste cose ci pensa la società, non ci devo pensare io. Devo fare soltanto il bene della Roma. Sempre". Risposta fredda che, a ventiquattro ore dal derby di coppa con la Lazio, rischia di alimentare ulteriori polemiche intorno all'ennesima frattura nello spogliatoio tra giocatori e tecnico. Che, poi, prova ad addolcire, escludendo malumori: "Non ce ne sono, ci sono questi 'scazzi' improvvisi, si fermano là

e sono positivi, fanno bene. E' la gran voglia di far bene, tutti quanti vogliono partecipare a questa rincorsa. Ho detto alla squadra che le partite si decidono negli ultimi 15 minuti e le squadre che hanno più qualità, hanno qualche chance in più. Per cui io farei a gara per giocare gli ultimi 15 minuti. Vi posso assicurare che nello spogliatoio c'è allegria, i ragazzi si allenano bene. E' la troppa voglia di far bene". Anche perché Ranieri esclude il problema venga dal proprio atteggiamento: "Se sono vent'anni che giro per il mondo evidentemente va bene il mio comportamento. Ho 28-29 giocatori e non è facile avere la chiave giusta per tutti". Capitolo chiuso, almeno fino a domani. "SIAMO PRONTI" - Ranieri pensa, però, soprattutto al derby, una gara che, fin qui, ha sempre vinto: "E' un derby vero, noi ci teniamo alla Coppa Italia e vogliamo vincere. Favorite? Nel derby non ce ne sono, stiamo andando entrambe bene". Ma il tecnico si aspetta un regalo speciale dalla squadra in questo momento di difficoltà generalizzate: "Cosa mi aspetto dalla Lazio? Io ho aspettative solo dalla Roma. E mi aspetto una vittoria". In campo, senza Totti squalificato, Ranieri si affiderà proprio a Vucinic, che tornerà al fianco di Borriello e Menez. A meno di sorprese inaspettate che potrebbero chiamarsi Adriano, con cui Ranieri si è intrattenuto a lungo in allenamento: "Fa parte dei convocati, ha le stesse possibilità di tutti". In ogni caso, nonostante la fatica a trovare la rete esibita nelle ultime due gare, Ranieri esclude problemi offensivi: "I problemi ci sono quando prendiamo gol". Per migliorare, in porta potrebbe tornare Julio Sergio, in vantaggio su Doni, mentre in difesa non è da escludere l'impiego di Burdisso esterno destro difensivo (se Cassetti non dovesse recuperare) con il rientrante Mexes e Juan al centro e Riise a sinistra. A centrocampo, De Rossi sarà il capitano a fianco di due tra Simplicio, Greco e Brighi. La Roma è pronta, come assicura Ranieri: "Sono gare in cui l'allenatore deve parlare meno possibile perché i ragazzi si caricano da soli". Poi, la promessa: "Siamo pronti".