«Van der Wiel ok per la Roma»

(Il Romanista - V.Valeri) -  La Roma deve rifarsi il look, possibilmente ringiovanendosi. I parametri in base ai quali Walter Sabatini e Franco Baldini si stanno muovendo, alla ricerca di nuovi giocatori, sono principalmente due: età inferiore ai 25 anni e ingaggio massimo di 2 milioni di euro.

Sono diverse le piazze in cui muoversi, dal Sudamerica ai Balcani, passando per il Nord Europa. E proprio da lì spunta il nome di Gregory van der Wiel, terzino destro olandese in forza all’Ajax campione dell’Eredivisie, 23 anni compiuti a febbraio e già 108 presenze con i Lancieri. Alla fine della passata stagione è stato nominato dai giornalisti olandesi come “Talento dell’anno”, investitura riservata al migliore under 21 della lega orange, ricevuta nei tempi passati anche da Clarence Seedorf, Mark Overmars, Marc Overmars, Robin van Persie e Mark van Bommel. Daniele Pradè nell’estate del 2010 aveva provato a portarlo a Trigoria, ma il suo cartellino costava oltre 15 milioni di euro. Una cifra che, al tempo, era assolutamente impraticabile per le casse giallorosse. Oggi, però, il budget della nuova proprietà permette maggiore movimento: sul tavolo ci sono quasi 40 milioni di euro, senza contare le cessioni, per rifondare la rosa e iniziare un nuovo progetto. Van der Wiel, dunque, torna sul taccuino di chi si sta occupando del mercato romanista: a Baldini il ragazzo piace, sembra che qualche abboccamento ci sia già stato. Paolo Alberto Faccini, intervistato ieri da ForzaRoma.infoe presentato come agente in Italia di van der Wiel, si è espresso così sul difensore: «Non so nulla di un incontro della Roma con l’Ajax – ha premesso – ma posso dire che il ragazzo si sente pronto al salto di qualità. È giovane, ma gioca nella massima serie già da 5 anni, è un punto fisso della nazionale olandese. La Roma, anche fuori dalla Champions, rappresenta una piazza appetibile e importante». Sul valore del cartellino, Faccini è ottimista: «Credo che la dirigenza dell’Ajax possa accontentarsi di una cifra tra i 10 e i 12 milioni». Nel pomeriggio, però, il sito Calciomercatoweb.it ha pubblicato una secca e stizzita precisazione di Hakim Slimani, procuratore olandese del terzino: «Io non ho alcun socio italiano, lavoro sempre da solo». Informato dal Romanista riguardo a questa dichiarazione, Faccini non si è scomposto: «Ha ragione - spiega - , io non ho mai detto di essere l’agente di van der Wiel. Insieme ai miei collaboratori lavoro anche con alcuni giocatori olandesi, sono un esperto di quel calcio e spesso mi vengono chiesti pareri, tutto qui». Su ulteriori dettagli riguardanti la presunta trattativa, però, l’ex giocatore della Roma tricolore dell’83 glissa: «Quanto vale Gregory? Chiedete al procuratore - risponde - , io credo si possa andare anche sotto i 15 milioni ma non mi compete. Contatti con Sabatini? Non saprei». Insomma, fanno tutti melina. Ed è anche giusto, perché la finestra di mercato ufficiale è ancora lontana dall’aprirsi, in queste settimane si svolgono soprattutto incontri conoscitivi, si chiedono informazioni e si valutano le poche offerte vere che giungono sui tavoli di dirigenti e manager. Di certo c’è che van der Wiel ha l’identikit perfetto per vestire la maglia della nuova Roma, andando ad affiancare Marco Cassetti nel reparto difensivo di destra, dove Walter Sabatini avrà non poche grane nel riuscire a liberarsi di Cicinho, che in prestito al Villareal ha disputato una sola gara ufficiale in 4 mesi. Diverso il discorso su Aleandro Rosi: il 24enne romano ha il potenziale per diventare un titolare, ma pecca ancora di immaturità. Facile pensare che possa nuovamente andare altrove per la definitiva – speriamo – esplosione.