(Il Messaggero - B.Saccà) I tifosi della Roma si dividono. Il dibattito infuoca le radio e i siti internet: si riparte dai fischi piovuti sulla squadra dopo la partita contro il Siena. La maggior parte dei sostenitori condanna le scelte di Luis Enrique.
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«Un tecnico confuso»
(Il Messaggero – B.Saccà) I tifosi della Roma si dividono. Il dibattito infuoca le radio e i siti internet: si riparte dai fischi piovuti sulla squadra dopo la partita contro il Siena. La maggior parte dei sostenitori condanna le scelte di...
«Non si sa come gioca la Roma», ricorda un ascoltatore. «Ma Totti può fare il difensore?», si interroga un altro. «C’è un caos tattico», sottolinea un terzo. Il malumore si percepisce anche dalle canzoni che vengono mandate in onda: si va da «Patience (pazienza, ndc)» dei Take That a «Vedo Nero» di Zucchero. Il disfattismo dilaga: qualcuno intravede addirittura lo spettro della retrocessione. «Sono pronto a tutto, ma non a finire in B», avverte Fabrizio. «Siamo disposti a arrivare 17esimi?», chiede retoricamente Pino.
I pessimisti basano le critiche sulle prestazioni finora offerte dalla Roma; gli ottimisti ripongono la fiducia nella bontà del progetto. La pratica e la teoria si scontrano. E le parole «pazienza» e «progetto» sono al centro della disputa. Molti tifosi discutono l’impianto tattico di Luis Enrique. «Il suo gioco non è adatto per l’Italia. I terzini debbono essere terzini. Non si possono schierare Osvaldo e Boriello con Totti che rincorre il laterale Grossi», commenta Alex, un lettore del sito ilmessaggero.it. «Cambiare radicalmente una squadra non è cosa che si fa in breve e facilmente», replica Marco Aurelio. «Il modulo è rivoluzionario sulla lavagnetta, ma insostenibile nel nostro campionato. Luis dia le dimissioni», irrompe Rugantino.
«Il possesso palla è fine a se stesso. Va risolto con un tiro in porta», l’idea di Giorgio. «E’ tutto sbagliato: chi ha la palla non trova quasi mai l’appoggio del centrocampo. E in attacco sono fermi e non creano spazi. Non vedo futuro», analizza un tifoso che si firma come Realista. «Luis è preoccupato? Pensa noi...», ironizza Aldo. I dubbi dei sostenitori coinvolgono anche le operazioni di mercato. «Perché Palacio a 9/10 milioni non è stato preso, mentre Osvaldo a 18 sì?», domanda un romanista in rete. Non mancano i simpatizzanti di Luis Enrique, però. «Bisogna dare tempo al tecnico. Il progetto c’è, si vede. E non è tutto da buttare. Serve pazienza», invitano in tanti. Lunedì si ricomincia.
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