rassegna stampa roma

«Un grande derby per i nostri tifosi»

(Corriere dello Sport – Guido D’Ubaldo) Totti ha passato il pomeriggio al Motodays e oggi proverà ad accendere l’Olimpico romanista: «Ci sono, ce la metteremo tutta».

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(Corriere dello Sport - Guido D'Ubaldo) Totti ha passato il pomeriggio al Motodays e oggi proverà ad accendere l’Olimpico romanista: «Ci sono, ce la metteremo tutta».

Per allontanare le tensioni del derby ha scelto di accompagnare i figli a vedere le moto. Nel primo po­meriggio Francesco Totti è andato al­la nuova Fiera di Roma per il Moto­days. Ventiquattro ore più tardi cer­cherà di dare gas all’Olimpico nella partita che sente di più. Blindato. Bocca cucita, scaramanzia e rispetto delle regole, preferisce non parlare alla vigilia del derby. Una sola frase, una risposta ad alcuni fans che gli hanno chiesto un autografo tra i boli­di delle due ruote: « Sono pronto, ce la metteremo tutta per i nostri tifosi » . E quando gli hanno chiesto un gol nel derby ha risposto con un sorriso. Il piccolo Cristian è ipnotizzato dalle acrobazie dei centauri. Michel Fabri­zio, pilota della Suzuki campione eu­ropeo in Superbike, gli ha regalato il suo giubbetto da corsa: « Non gli da­rò nessun consiglio, lui sa cosa deve fare per zittire gli antiromanisti. E’ stata una grande emozione incon­trarlo, è una bandiera della Roma » . ACCOGLIENZA - Si è divertito ad assi­stere allo show di Craig Jones nel­l’area esterna, dove è stato accolto dagli applausi e dai cori da stadio dai numerosi tifosi giallorossi presenti sugli spalti. « Le moto mi piacciono e da quanto vedo piacciono molto an­che ai miei figli, al Motodays c’è tan­ta gente, mi sono divertito molto con lo spettacolo dello stunt e con le mo­to nei padiglioni e sono rimasto im­pressionato dal numero degli appas­sionati delle due ruote. Questo è un salone importante e sono contento che ci sia perché Roma si merita un evento con un grande pubblico » . RITIRO - In serata è tornato in ritiro con i compagni a Trigoria. Oggi gio­cherà il derby numero trentaquattro. E’ il giocatore con il maggior nume­ro di presenze nella stracittadina. Non segna alla Lazio dal 23 ottobre 2005, il primo derby della gestione Spalletti. Finì 1- 1 e quello è stato l’ul­timo dei suoi sei gol ai biancocelesti. Gli ultimi due non li ha giocati e in quello di ritorno dello scorso anno fu sostituito alla fine del primo tempo da Ranieri e la Roma vinse. Un suo gesto di esultanza rivolto ai tifosi del­la curva sud non fu accettato dai la­ziali. Le polemiche andarono avanti per giorni. Insomma, ci sono tutti i presupposti per tornare protagonista nella stracittadina. ATTESA - Un derby che aspetta da quasi un anno, da quel 18 aprile, agrodolce, tra la sostituzione e la vit­toria finale. Vorrà dare il suo contri­buto, lasciare la sua impronta. Fisi­camente sta bene, ha superato il pro­blema muscolare accusato a Do­netsk, ieri, nell’ultimo allenamento, ha lavorato senza avvertire fastidio. Ha scelto le moto, un modo per di­strarsi alla vigilia. Sa che sarà un derby importante per il futuro della Roma, ma non sentirà troppe pres­sioni. Sa che le responsabilità saran­no enormi, ma non si spaventa. Vor­rebbe aiutare la Roma a risollevarsi. Un derby così non se l’aspettava. La Lazio davanti, il rischio di restare fuori dalla Champions League. E’ lui il rigorista designato da Montella. E questa volta non ci saranno discus­sioni. Il capitano, in caso, non si tire­rà indietro.