rassegna stampa roma

Luis promuove Josè Angel

(Il Messaggero) Davanti a quasi tremila tifosi che sposano il progetto con uno striscione (Meglio i pischelli che i finti gioielli) e sotto la pioggia, la Roma continua i suoi esperimenti.

Redazione

(Il Messaggero) Davanti a quasi tremila tifosi che sposano il progetto con uno striscione (Meglio i pischelli che i finti gioielli) e sotto la pioggia, la Roma continua i suoi esperimenti.

Ieri a Riscone seconda amichevole stagionale, contro il Sudtirol guidato da Stroppa che zemaniano convinto sceglie il 4-3-3: 3 a 0 per i giallorossi, rete di Borriello nel primo tempo e doppietta di Vucinic nella ripresa. Il montenegrino, tra i due gol, ha anche colpito un palo. Il test è stato più impegnativo di quello di domenica scorsa contro la rappresentativa di Brunico: il Sudtirol è formazione di Lega Pro (retrocessa in seconda divisione) e il terreno scivoloso e pesante non ha permesso alla Roma troppa precisione nel possesso palla.

Luis Enrique si accontenta: «Ho visto però anche dieci passaggi di fila. Preferisco l’erba bagnata, a volte in allenamento faccio innaffiare il campo prima del lavoro. La vorrei anche più corta, per sveltire la manovra. Gli avversari erano abbastanza organizzati e per questo motivo sono soddisfatto. Stiamo meglio fisicamente, ho notato progressi dal punto di vista tattico e non ci sono stati infortunati. Non facciamo fondo, ma io e i miei collaboratori abbiamo sempre preferito la preparazione con il pallone, privilegiando la tecnica. Le mie squadre non hanno mai avuto problemi. Non ne avrà nemmeno la Roma che correrà come le altre, anzi di più».

Bene nell’amichevole Borriello e anche Vucinic. Cicinho funziona, Viviani, utilizzato da regista, cresce. Caprari e Verre sono concentrati, il secondo e Greco sono gli unici ad aver giocato novanta minuti. Nella ripresa il debutto di Jose Angel, apprezzato per la tecnica e i tempi di inserimento. Ancora assenti Julio Sergio, Juan, Bertolacci e ovviamente Menez. Heinze si è allenato al mattino, ma è stato risparmiato. In serata, dopo cena è arrivato anche Bojan (ieri mattina per lui visite mediche nella capitale). Luis Enrique ha benedetto i due nuovi acquisti: «Sono contento per come si sta muovendo la società: prendiamo solo calciatori che possono essere utili al nostro progetto. Alcuni li scelgo io, ma anche quelli proposti dal club sono interessanti. Heinze ha un ottimo curriculum avendo giocato in grandi club, può ricoprire diversi ruoli della difesa, mi piace anche per il carattere. Bojan è stata una mia esplicita richiesta perché lo conosco bene: ha fame, è abile tecnicamente e come finalizzatore e può giocare in mezzo e sui due lati dell’attacco. Io giocherò sempre con tre punte e a volte con qualcuna in più». In più ha subito promosso Jose Angel. «Si è mosso come doveva, come gli altri: può stare in questo gruppo. Migliorerà».

Heinze si presenta: «Sono io che ho scelto la Roma, un grande club. Oltre ai giovani servono anche i giocatori esperti come me. Sono contento di ritrovare Burdisso, come ai tempi della Nazionale».

Ieri sera, dopo cena, prima chiacchierata tra Sabatini e Totti per il chiarimento sull’intervista di Baldini che aveva definito pigro il capitano. Il ds, per la pace, vuole mettere in contatto giocatore e futuro dg.ROMA (4-3-3): Curci (1’ st Lobont); Rosi (1’ st Cicinho), Brighi (1’ st Crescenzi), Cassetti (15’ st Antei), Taddei (1’ st J.Angel); De Rossi (15’ st Perrotta), Viviani (1’ st Pizarro), Greco; Borriello (1’ st Totti), Verre, Caprari (1’ st Vucinic). Reti: 8’ pt Borriello, 19’ st e 37’ st Vucinic. U.T.