(Il Romanista - V.Meta) - L’unica nota negativa di una serata finalmente scintillante è che il campionato si interrompe proprio sul più bello. Al Dall’Ara la Roma centra la seconda vittoria consecutiva in quattro giorni, ancora in trasferta dopo la piccola impresa di Napoli, quanto basta per far passare un Natale più che sereno a Luis Enrique e anche ai tifosi.
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Luis: «Prova bellissima»
(Il Romanista – V.Meta) – L’unica nota negativa di una serata finalmente scintillante è che il campionato si interrompe proprio sul più bello. Al Dall’Ara la Roma centra la seconda vittoria consecutiva in quattro giorni, ancora...
«Se ho visto una squadra perfetta nel primo tempo? Ma pure nel secondo - esordisce il tecnico alle telecamere di Sky -. Credo che oggi abbiamo giocato la nostra partita più completa con grande equilibrio in entrambe le fasi. Siamo entrati in campo con il miglior approccio possibile e secondo me la Roma ha fatto una partita bellissima, in cui è riuscita a costruire tante palle gol. Sono contento e soddisfatto per i miei giocatori, che hanno fatto un bel lavoro. Ora dobbiamo continuare così. La sosta? Arriva al momento giusto, pensiamo a riposarci e poi ci sarà tempo per lavorare a gennaio». Uno degli argomenti che ha tenuto banco in questi primi mesi della sua gestione è stato il succedersi di formazioni sempre diverse. (...)
Dopo la disastrosa trasferta di Firenze si era parlato di possibili dimissioni, oggi - un pari e due vittorie dopo - Luis Enrique smentisce di aver pensato di tirarsi indietro: «No,mira, oggi mangio il panettone a Roma, anzi da noi in Spagna si mangia il torrone, in ogni caso sono molto tranquillo ed ero sicuro che ci sarei arrivato» Seconda da titolare per Totti, che proprio al tecnico aveva dedicato il successo con il Napoli: «Se abbiamo superato gli attriti di inizio stagione? Su francesco è sempre la stessa domanda e continuo a dare sempre la stessa risposta: il rapporto che ho con lui è diverso e speciale perché abbiamo giocato contro, ma è sempre stato buonissimo come con tutti, anche con De Rossi e Perrotta, non c’è mai stato un problema, sono tutte chiacchiere. Io cerco solo di fare quello che è meglio per la squadra e di far capire che tutti i giocatori, anche i più importanti, fanno parte di una squadra. Oggi (ieri, ndr) si è visto, basta pensare a come tutti si sono aiutati in campo. Quando si gioca così è più facile fare risultato». (...)
Merito anche di un centrocampo dai meccanismi quasi perfetti: «In realtà il segreto è il lavoro: credo che la partita con la Juve abbia fatto vedere che se vogliamo essere difficili da battere dobbiamo fare quello che hanno fatto loro, cioè difendere tutti insieme. So che con è il massimo per i giocatori d’attacco, ma ora vedo che tutti, da Francesco a Osvaldo a Lamela e Bojan si danno da fare e questo rende tutto più facile per tutti. Poi ci sono tante possibilità di giocare a centrocampo, stavolta c’erano Simplicio e Pjanic, ma sono in tanti che possono ricoprire quei ruoli. Le grandi squadre riescono a fare insieme sia la fase difensiva sia quella offensiva. Oggi i miei giocatori hanno dimostrato a se stessi che anche loro posso farlo e che lo fanno benissimo, poi se la squadra è forte succederà quello che deve succedere». Intanto a gennaio potrebbe ritrovare una squadra senza Borriello, dato per probabile partente: «La decisione spetta alla società».
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