(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) La prima vittoria, la possibilità di dare una svolta al campionato nelle prossime tre partite casalinghe. La nuova Roma non ha ancora vinto all’Olimpico, Luis Enrique è convinto che sia giunto il momento.
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Luis Enrique va all'assalto
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) La prima vittoria, la possibilità di dare una svolta al campionato nelle prossime tre partite casalinghe. La nuova Roma non ha ancora vinto all’Olimpico, Luis Enrique è convinto che sia...
Ieri il tecnico asturiano ha fatto il punto sul momento della squadra, che ha ancora ampi margini di miglioramento: « Sono stato molto contento per i ragazzi, per la società e per i tifosi che hanno visto che possiamo vincere. Il risultato è stato giusto », le sue parole a Roma Channel. Luis Enrique è sicuro che il successo di Parma può essere il punto di partenza: « L’aspetto psicologico conta molto, è quasi come quando uno comincia a guidare la macchina e guarda come mettere le marce, mentre poi lo fa senza pensarci. Per noi è lo stesso: vogliamo fare la partita sempre, in ogni stadio e questo non è facile. Soprattutto se la squadra avversaria si copre e difende con tanti uomini. Stiamo percorrendo la strada giusta, mancano ancora i risultati, ma spero che la vittoria di Parma ci serva per guadagnare fiducia e affrontare il match di sabato all’Olimpico in ottime condizioni ». I giocatori lo seguono e cominciano a divertirsi: « Tutti gli allenatori hanno questo obiettivo: si impegnano per far sì che i calciatori li seguano. E’ bellissimo vincere, perché mandi un segnale positivo alla squadra, che ha fame e voglia di vincere. Sono contento di lavorare con questi giocatori: speriamo che arrivino altri risultati e la fiducia cresca sempre di più. Io sono sicuro di cosa dobbiamo fare per crescere, ma in questo sport, che non è una scienza, a volte il lavoro non porta ai risultati e in questo caso è normale che ci sia tensione. Questo è comune a tutto il calcio e in particolar modo a quello italiano, molto legato alla necessità di fare risultato. Noi siamo sulla strada giusta per fare una cosa un po’ diversa: giochiamo a calcio, lavoriamo per avere in mano la partita e vincere in qualsiasi stadio ». E’ convinto che la sua filosofia porterà i risultati sperati: « Non pensiamo a dare solo lo spettacolo, ma ad essere superiori all’avversario. Noi vogliamo vincere. Dopo il gol la squadra ha fatto un possesso palla più verticale. La partita mi è piaciuta moltissimo. La grande pressione sui portatori di palla avversari crea difficoltà. Ho notato un Francesco Totti in forma straordinaria... Sì, tanti auguri a lui. Francesco è l’esempio di quello che volevo: è un calciatore che tutti i compagni seguono e per noi è importantissimo, come poi lo sono anche Daniele De Rossi e Simone Perrotta. Pjanic cerca molto il dialogo con Francesco... C’è una relazione tra tutti i calciatori, ma è normale che quelli con maggiore fantasia si cerchino di più. Noi puntiamo a essere squadra, sia quando attacchiamo che quando difendiamo. Credo si inizi a vedere qualcosa e sono ottimista. Non chiedo pazienza per me, ma per i calciatori, che alla fine arriveranno a fare quello che vogliamo. Persino Ferguson agli inizi non ottenne risultati. Forse in Italia manca la pazienza... Anche in Spagna a volte si esonera prima della terza giornata! Un club deve informarsi sull’allenatore, cosa fa e se gli può piacere. E deve aiutarlo se i risultati non arrivano, questa credo sia una situazione un po’ più seria. Comunque conosco il calcio e tutti gli allenatori sanno come vanno le cose ». Sabato con l’Atalanta la Roma può cominciare a guardare più su in classifica e Luis Enrique chiama i tifosi: « Non è facile partire a meno 6. Loro hanno fatto 3 vittorie e un pareggio. Questo risultato col Parma però ci rinforza e pensiamo a fare la nostra partita all’Olimpico, che è casa nostra. Dobbiamo essere forti, fare una vera partita e meritare la vittoria. Cerchiamo di fare vedere il nostro impegno ai tifosi, che sono sempre con noi ».
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