(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - La risposta di Luis Enrique sull’esclusione di Totti e Borriello non ammette repliche. Le decisioni prese al momento di mandare in campo la squadra lasciano molti interrogativi, ma l’allenatore spagnolo è convinto di aver fatto la scelta migliore, quella di lasciare fuori i due giocatori più tecnici della squadra nel preliminare di andata di Europa League.
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Luis Enrique: Totti fuori? Scelta mia
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – La risposta di Luis Enrique sull’esclusione di Totti e Borriello non ammette repliche. Le decisioni prese al momento di mandare in campo la squadra lasciano molti interrogativi, ma...
La Roma ha perso contro lo Slovan, compromettendo la qualificazione alla fase a gironi, ma l’asturiano non sembra avere rimpianti: «Ho scelto gli undici che consideravo migliori per questa partita. Le spiegazioni le do ai calciatori e non sempre, non sono comunque pentito delle scelte che ho fatto». Scelte che hanno colto di sorpresa i giocatori e forse anche qualche dirigente. Il direttore sportivo Sabatini ha detto:«Sicuramente hanno preso male l’esclusione, se giocatori di questo livello l’accettassero serenamente non sarebbero grandi giocatori. I tifosi saranno già arrabbiati, ma hanno dato dimostrazione di grande tolleranza. Dobbiamo abituarci a questa sofferenza che avevamo già messo in conto». Il dirigenti si sono interrogati sulla sconfitta. Nella quale Luis Enrique ha tratto indicazioni positive: « Sicuramente la più negativa è il risultato, mi è dispiaciuto che la squadra si sia abbattuta dopo essere passata in svantaggio. Prendere un gol può capitare, bisogna subito trovare il modo di rialzarsi » . Il tecnico spagnolo ha analizzato la partita: « Nel primo tempo abbiamo creato diverse occasioni, loro non si sono mai avvicinati alla nostra porta, invece noi le occasioni le abbiamo avute ma ci è mancata la freddezza. Il ritorno ora è un po’ complicato, c’è bisogno del sostegno dei tifosi. Ci tengo a dire che siamo molto dispiaciuti per la mancata vittoria per il presidente, che è venuto qui e per i tifosi che hanno affrontato la trasferta » . Delusione tra i duecento sostenitori che hanno seguito la squadra in Slovacchia. Molti si interrogano sul futuro. Eppure Luis Enrique è convinto che questa sia la strada giusta. La Roma ha fatto il 67 per cento di possesso palla e ha tirato in porta il triplo, 14 contro 5. Eppure è mancato qualcosa: «Questi dati fortificano il lavoro della squadra. Certo, il risultato è un disastro, ma la Roma l’ho vista bene contro avversari che ci aspettavano nella loro metà campo. Nell’intervallo eravamo convinti di vincere, ma adesso non c’è tempo per queste considerazioni. Quando si cade bisogna rialzarsi subito, a Bratislava non siamo riusciti a vincere, speriamo di farlo giovedì prossimo». Sembrava difficile poter perdere contro una squadra così mediocre e senza alcune titolari: «In una partita di calcio può sempre accadere e nonostante le loro quattro assenze importanti se fai gol su calcio piazzato puoi vincere. Non mi sorprende, il compito di un allenatore è anche quello di mettere in guardia i propri giocatori. Ora bisogna fare attenzione al ritorno proprio perchè loro recuperano molti giocatori importanti come Grendel, Guede e Halenar». L’eliminazione dall’Europa League fa paura. Sarebbe il primo obiettivo fallito della nuova stagione: «E’ chiaro il risutlato è brutto, ora ci serve una buona prestazone per passare il turno » . Luis Enrique non cerca colpevoli: «Non c’è da accusare nessuno, siamo caduti in undici ci dobbiamo rialzarci in undici. Quando prendi un gol su calcio da fermo può essere molto bravo l’avversario».
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