(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) «Questa squadra segnerà tanti gol », ha promesso Luis Enrique domenica sera, cercando di soffocare la delusione per la sconfitta con il Cagliari.
rassegna stampa roma
Luis Enrique suona la carica
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) «Questa squadra segnerà tanti gol », ha promesso Luis Enrique domenica sera, cercando di soffocare la delusione per la sconfitta con il Cagliari.
La Roma ha collezionato due sole reti nelle tre partite ufficiali, entrambe su palle inattive. Quella di Perrotta con lo Slovan e quella di De Rossi all’ultimo secondo dell’esordio in campionato. Un altro dato che deve far riflettere riguarda i gol incassati: quattro, tutti nella seconda parte della ripresa. La chiave di lettura potrebbe essere questa: la squadra regge per più di un’ora, poi crolla. RIMEDI -Il tecnico asturiano vuole cancellare in fretta questi dati negativi. E’ molto motivato, sa che domani la sua Roma sosterrà un esame di maturità. Nell’allenamento di ieri ha chiesto un allenamento intenso, il massimo impegno in vista della partita con l’Inter. Ai giocatori, all’ingresso in campo, ha trasmesso la sua carica. Scherzando ha detto: «Oggi lavoriamo due ore e mezzo. Sabato( domani, n. d. r.)dobbiamo fare una grande partita!» . Alla fine l’allenamento è durato un’ora e quaranta minuti, tanta parte atletica, poi Luis Enrique ha lavorato molto sul pressing e sulle ripartenze. Con un’esercitazione alla quale ha partecipato anche lui, in mezzo a due sagome, con i giocatori che dovevano andare a pressare e ripartire. Ieri Luis Enrique ha lavorato in maniera quasi maniacale sulla pressione e sulla velocità. STRATEGIA -Nella parte tattica ha fatto diverse esercitazioni attacco contro difesa, cambiando le punte in continuazione. Ha cominciato con Osvaldo, Totti e Lamela e ha finito con Totti, Osvaldo e Bojan. Lo spagnolo e Borriello sono in vantaggio per i due posti da esterni. Anche se i due devono ancora migliorare l’intesa. Borinipuò entrare nel corso della partita. Totti è stato impiegato sempre da centrale. E anche De Rossi è sempre stato provato al centro. Due indicazioni chiarissime per la partita con l’Inter. Considerato che un altro posto a centrocampo sarà di Pjanic, resta il ballottaggio per il terzo. Ieri Pizarro si è fermato a metà allenamento e ha continuato a lavorare a parte. Per il cileno si valuterà oggi, restano in piedi anche le candidature di Perrotta e Gago. IN LIZZA -In difesa nell’addestramento tattico Luis Enrique ha cambiato spesso le coppie centrali. Juan è tornato ad allenarsi, ma è difficile che parta titolare. I favoriti restano Burdisso e Heinze. Sugli esterni Rosi è stato provato sia a destra che a sinistra, Cicinho si è allenato con una fasciatura sulla coscia, non si sente ancora pronto, anche se ieri a Moreno, il secondo di Luis Enrique, ha detto di sentirsi meglio. Cassetti non è mai stato schierato a destra, sempre al centro. I terzini a Milano dovrebbero essere Rosi e Taddei. Nella lunga seduta di allenamento di ieri il tecnico spagnolo ha provato molti schemi sui calci d’angolo, ha sistemato i difensori a zona sulle palle inattive. Sui corner in fase d’attacco ha provato molto gli inserimenti sul primo palo, per cogliere di sorpresa gli avversari. LAMELA MIGLIORA -Intanto cresce anche Lamela. L’argentino è migliorato, ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. A Milano potrebbe andare in panchina, ma intanto è chiara la collocazione che il tecnico vuol dare al giovane attaccante. Lo sta provando sempre da centravanti, è lui la vera alternativa a Totti. In qualche occasione è stato schierato anche a centrocampo, da intermedio, ma si è trattato di un esperimento. Presto, molto presto, arriverà il suo momento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA