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Luis Enrique smania: “Pronto per il derby”

(Corriere della Sera – G.Piacentini) «Sono già pronto per il derby. Forza Roma». Tra una pedalata e l’altra – anche ieri è tornato in bicicletta al lago di Bracciano per un percorso di 42 chilometri svolto in 2 ore e 22 minuti...

Redazione

(Corriere della Sera - G.Piacentini) «Sono già pronto per il derby. Forza Roma». Tra una pedalata e l’altra – anche ieri è tornato in bicicletta al lago di Bracciano per un percorso di 42 chilometri svolto in 2 ore e 22 minuti – Luis Enrique ha trovato il tempo per comunicare dal suo profilo Twitter le sue sensazioni in vista del derby di domenica prossima.

Un’attesa spasmodica, quella del tecnico e dei tifosi, resa ancora più grande dalla sosta del campionato, per una partita che può rappresentare un primo spartiacque per la stagione giallorossa. In caso di vittoria le ambizioni romaniste, in un campionato che non ha trovato ancora un padrone, sarebbero rilanciate. In caso di sconfitta, viceversa, i progressi registrati a Parma e contro l’Atalanta sarebbero di colpo cancellati. In ogni caso, comunque, il tecnico spagnolo rimarrà saldo sulla sua panchina. E questa può considerarsi già come una prima vittoria perché in molti dopo l’avvio stentato della formazione giallorossa erano pronti a giurare che Luis Enrique, al derby, non ci sarebbe nemmeno arrivato. E invece la «rivoluzione culturale» americana passa – a differenza di quanto ha fatto l’Inter con Gasperini, ad esempio – anche dal sostenere un tecnico e un progetto fortemente voluti dalla nuova dirigenza capitanata da Franco Baldini che, raggiunta la qualificazione all’Europeo con l’Inghilterra, sta preparando il trasloco e arriverà nella capitale subito dopo il derby, pronto per la stretta finale su un tema caro alla gente quasi quanto la gara con la Lazio: il contratto di De Rossi. Il rinnovo del centrocampista di Ostia sarebbe un bel biglietto da visita, e aiuterebbe l’opinione pubblica a dimenticare la polemica a distanza con Totti che ha tenuto banco per tutta l’estate.Il capitano rischia seriamente di non esserci. Oggi proverà a correre, mentre domani dovrebbe sottoporsi a nuovi controlli a Villa Stuart ma anche se le sue condizioni migliorano e la lesione alla coscia destra si sta rimarginando, sembra difficile immaginarlo in campo con così pochi allenamenti nelle gambe. E se da una parte le statistiche dicono che quando non c’è lui la Roma non perde (è successo 9 volte, il bilancio parla di 5 vittorie e 4 pareggi), dall’altro non si può negare che quando scende in campo, di solito, incide sul risultato. Come nello scorso campionato, quando realizzò una doppietta nel derby di ritorno. Se dovesse giocare, per Totti sarebbe il derby numero 34 in carriera, numero neanche lontanamente avvicinabile dai suoi compagni di squadra. Saranno infatti dieci – tutti i nuovi arrivati, compreso Lamela che dovrebbe farcela a rientrare almeno nella lista dei convocati - gli esordienti in casa romanista. A loro vanno aggiunti Luis Enrique e Thomas DiBenedetto, che tornerà domenica mattina per assistere alla sua prima stracittadina da presidente