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Luis Enrique: “Totti non è pigro. Osvaldo o Nilmar? Vorrei entrambi”

(La Stampa) – «Sono contento di tutti, del modo in cui si stanno allenando e di come stanno vivendo il metodo di lavoro.

Redazione

(La Stampa) -«Sono contento di tutti, del modo in cui si stanno allenando e di come stanno vivendo il metodo di lavoro.

E quindi anche di Totti. Non voglio parlare del passato e non voglio entrare in polemica, voglio parlare di pallone e di quello che stanno facendo i ragazzi che si stanno preparando al meglio per la prossima stagione». Luis Enrique difende Totti, non ritiene «pigro» nè lui nè gli altri suoi giocatori che, dal punto della vista dell'impegno, lo soddisfano pienamente. Il tecnico spagnolo parla anche dei singoli e di due giocatori importanti come Borriello e Pizzarro che potrebbero faticare a trovare spazio nei suoi schemi e che potrebbe cambiare squadra, anche perchè l'interesse di altri club non manca. «Non c'è alcun problema nè con Borriello nè con Pizzarro, anzi si allenano ad alti livelli e conto su di loro al 100%». Il cileno, visto che De Rossi in Europa League non ci sarà, potrebbe giocare davanti la difesa al posto dell'azzurro. «Dovremo vedere come va a Valencia, come si metterà la partita, dove sbaglieremo e dove potremo migliorare - spiega lo spagnolo - Io non stabilisco niente a priori e nessuno ha il posto assicurato. Poi vedremo con lo Slovan, quando sarà partita vera, quale sarà la scelta migliore. Pizarro può giocare sia come interno che come regista. Tiene troppo il pallone? Si dice la stessa cosa anche per Iniesta, ma poi lo passa al momento giusto. L'importante è che abbia la visione di gioco, non mi importa quanto tiene la palla, basta che la passi al momento giusto e al giocatore giusto». Il tecnico asturiano non è preoccupato della momentanea assenza di Lamela, impegnato nel Mondiale under 20. «A me interessa che continui a giocar bene e che si senta importante, dimenticando la stagione sfortunata al River. È bene che riprenda fiducia, così che poi sapremo trarre il meglio da lui quando tornerà a Roma». Aspetta Lamela, ma non solo, la sua speranza è di avere ancora qualche rinforzo importante. «Mi piacerebbe avere i giocatori che stiamo cercando il più presto possibile, ma non so se li avrò prima o dopo gli spareggi di Europa League, l'importante è che arrivino. Stiamo lavorando per rinforzare la rosa. Questo è un momento di attesa e non ci sono novità». I nomi non mancano, da Nilmar a Osvaldo, due attaccanti che Luis Enrique conosce bene visto che giocano in Spagna, rispettivamente con Villarreal ed Espanyol. «Chi preferisco? Li prenderei tutti e due, se non ci sono problemi per nessuno», se la cava con una battuta Luis Enrique che poi parla anche dell'amichevole che la sua squadra giocherà domani contro il Valencia. «È un test probante. Troviamo una squadra forte che ha fatto bene in Spagna e che sta a un livello top. Potrei dire che il risultato non mi interessa, ma so che interessa ai tifosi e che interessa a tutti. Per me conterà soprattutto la risposta della squadra al lavoro che stiamo facendo, mi interesserà vedere dove miglioreremo. Queste partite non sono fondamentali, ma sono un punto di riferimento per capire in cosa stiamo migliorando». Milan e Inter sono le favorite per il titolo, ma per Luis Enrique non è ancora il momento di fare confronti. «Ho visto la Supercoppa, ma non ho ancora visto la Roma in una partita ufficiale - spiega -. A Pechino l'Inter ha giocato meglio nel primo tempo, il Milan nel secondo. Non voglio comparare la mia squadra con le altre, alla terza giornata incontreremo l'Inter e lì vedremo come stiamo».