(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Non fa come Zeman:«No, non è come tutte le altre, è una partita speciale, me ne sono reso conto già due mesi fa, quando sono arrivato.
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Luis Enrique: “Roma sei al top. Vai,gioca e vinci”
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Non fa come Zeman: «No, non è come tutte le altre, è una partita speciale, me ne sono reso conto già due mesi fa, quando sono arrivato.
Affrontiamo la Lazio, il nostro avversario più importante. Vale di più per tutti, soprattutto per i nostri tifosi, ma anche per la squadra e per il club» . Non c’è dubbio, Luis Enrique ha capito l’importanza del derby. Ciò non toglie però che il tecnico spagnolo non ha cambiato le sue abitudini, preparando la gara come fa di solito:«Nessuna indicazione speciale, le regole del ritiro valgono anche stavolta, chi vuole resta a Trigoria ma si può andare a casa. Il mio pensiero non cambia e neanche il modo di lavorare» . Ma allora come ha trasmesso ai suoi la voglia che dovrà animare stasera la squadra, in un derby che oltretutto per tanti giallorossi sarà il primo?«Ho parlato al gruppo come sempre. Ognuno poi vive la sua attesa in maniera differente, per partite così lo spirito giusto arriva da solo » . E a variare la tattica in
base alle caratteristiche della Lazio lo spagnolo non ci pensa neanche:«Sulla lavagna è sempre tutto perfetto, non ho mai visto un errore in fase di preparazione. In campo però quello che serve è la testa. Bisognerà controllare le emozioni. Mi piace l’unione tra squadra e tifosi, il nostro pubblico ci saprà dare come sempre qualcosa in più. Ma servirà lucidità » . CONDIZIONE - Le due vittorie consecutive, le prime due stagionali, hanno permesso alla Roma di arrivare all’appuntamento in maniera abbastanza serena, dopo che la partenza, tra Europa League e campionato, non era stata felicissima. E in più, Luis Enrique è convinto del momento positivo della sua squadra:«Dopo gli ultimi risultati positivi c’è più fiducia. Arriviamo al derby in ottimo stato, abbiamo potuto lavorare molto bene, sono soddisfatto. Proveremo a fare la nostra partita cercando la vittoria, come sempre » . Preoccupazione? No, non è roba per “ Lucho”:« Sono preoccupato soltanto di voler trasmettere ai ragazzi la vogliadi vincere, quindi di fare bene il mio lavoro, perché di quello si tratta. Al futuro in questo momento non ci penso, nel calcio il futuro non esiste. Ora conta solo questa partita» . AVVERSARI - Tecnico moderno, Luis Enrique. Di quelli che non lascia nulla al caso. Sentite:«Ho guardato sia le ultime partite della Lazio che i derby dello scorso anno. Ma lo stesso avranno fatto dall’altra parte, penso che possano cambiare qualcosa contro di noi, non so cosa succederà. E non mi metto nei panni del tecnico dell’altra squadra. Comunque le diagonali della Lazio sono molto pericolose, è una loro qualità. E poi hanno tanti giocatori forti, con un bomber come Klose, non uno qualunque » . Indicazioni, anche minime, sulle sue scelte, come al solito Luis Enrique non ne fornisce. E le opzioni che ha a disposizione la Roma quest’anno sono tante e tutte valide:«Felice di avere tanti giocatori che si possono adattare a più ruoli. Questo può essere un problema per le squadre che ci affrontano » . CAPITANO - Non può contare su Totti, il capitano è out per infortunio:« Mi dispiace tantissimo, lui ci dà sempre qualcosa e con la Lazio avrebbe fatto ancora di più. Pjanic al suo posto? Ha lavorato bene, è a disposizione come tutti gli altri » . Al rigorista non ha pensato:« Prima prendiamolo il rigore... E comunque alla squadra non ho comunicato né rigoristi, né convocati, né formazione... » . “ Reja l’uomo derby” aveva detto Totti, Luis Enrique non ci casca:« Lo scherzo al derby ci sta, ma io ho grande rispetto per tutti gli allenatori » . Abita all’Olgiata, lì ci sono tanti laziali:« Ma non ho mai incontrato un giocatore biancoceleste. Tanti tifosi della Roma che mi hanno detto “ mi raccomando il derby”, i laziali mi salutano facendomi i complimenti » . L’approccio con il calcio italiano?« Non cambio, sono stato preso per un progetto nuovo, un’idea diversa. E la società mi ha sempre sostenuto, così come i tifosi, che credono in questo gruppo ».
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