rassegna stampa roma

Luìs Enrique: “Ho voluto fortemente Maarten”

(Corriere dello Sport – R. Maida) – Un comitato di acco­glienza ha dato il benvenuto a Maarten Stekelenburg. Tanto per sbandierare che la Roma ha scelto il suo portiere unita e compatta, senza dubbi (pol­lice rotto) né tentazioni...

Redazione

(Corriere dello Sport - R. Maida) - Un comitato di acco­glienza ha dato il benvenuto a Maarten Stekelenburg. Tanto per sbandierare che la Roma ha scelto il suo portiere unita e compatta, senza dubbi (pol­lice rotto) né tentazioni (Ka­meni). Nella sala grande di Trigoria, durante la conferen­za stampa di presentazione, si sono visti Walter Sabatini, To­nino Tempestilli e Salvatore Scaglia, ad affiancare il nuovo acquisto.

Sabatini, in giacca e cravatta, ha introdotto la chiacchierata specificando: «Maarten è sempre stato la nostra prima scelta. Spero che la Roma con lui abbia ri­solto un problema, anzi il pro­blema, che era quello del por­tiere. Per molti anni » .

 

L'ALLENATORE - Luis Enrique in­vece ha preferito rimanere dietro alle quinte, affidando a Roma Channel il suo pensie­ro: « Stiamo cercando gioca­tori che migliorino il livello della squadra. Stekelenburg è uno di questi. E lo abbiamo voluto fortemente. Sono sicuro che si integrerà benissimo nel gruppo perché a Trigoria c'è una bellissima atmosfera» .

EUROPA - L'allenatore ha anche fatto un'analisi generale della squadra, a undici giorni dal debutto stagionale contro lo Slovan in Europa League: «Sono d'accordo con quello che dice Sabatini. Non sarà facile superare questo ostaco­lo. Lo Slovan è meno forte del­la Roma ma in questo mo­mento è più avanti di noi nel­la preparazione ». Vero: ha già giocato tre partite nel campio­nato slovacco ed è stato elimi­nato dal preliminare di Cham­pions League, anche se pro­prio in queste ore ha vissuto un cambio in panchina, con l’arrivo del ct della Slovac­chia, Weiss. «Dovremo affron­tare la sfida con la massima serietà perché a volte vincono i più deboli. Poi è chiaro, se vogliamo fare strada in que­sta competizione dobbiamo qualificarci. E sono convinto che faremo la nostra parte perché la Roma sta lavoran­do bene, rispettando i pro­grammi: sono davvero molto soddisfatto della crescita ge­nerale».