(Corriere dello Sport - P.Torri) - Ha firmato. Leggetelo un po’ come il s’è svegliato di Ricciotto nel «Marchese del grillo». Ha firmato. Luis Enrique è il nuovo allenatore della Roma contratto di due anni più uno, poco più di un milione e mezzo netto a stagione, quattro collaboratori più uno, come vedremo, lo staff che si porterà da Barcellona con l’obiettivo di ritirare su, gioco, spettacolo, gol, vittorie, la nuova Roma americana.
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Luis Enrique: “Ci divertiremo”
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Ha firmato. Leggetelo un po’ come il s’è svegliato di Ricciotto nel «Marchese del grillo». Ha firmato. Luis Enrique è il nuovo allenatore della Roma contratto di due anni più uno, poco più...
I contratti sono stati spediti ieri via fax dallo studio Tonucci, sono tornati indietro, intorno alle cinque del pomeriggio, a Trigoria, al fax di Walter Sabatini e allo stesso studio Tonucci, a conferma di come la nuova società sia finalmente diventata operativa, tanto è vero che oggi il ds Walter Sabatini si presenterà a Trigoria. Le firme e i contratti ora dovranno essere trasferite sui moduli federali e poi depositati in Lega. Mistero fitto su quando Luis Enrique sbarcherà nella capitale. C’è chi dice domani, chi nel fine settimana, in ogni caso è questione di poco. E’ probabile, comunque, che non ci sarà subito una presentazione ufficiale (e se a dargli il benvenuto a Trigoria ci fosse anche Franco Baldini?). Andrà in scena quando a Roma sbarcherà anche Tom DiBenedetto.
LE PAROLE -Un anticipo delle idee con cui nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore, sbarcherà nella capitale Luis Enrique, ieri il tecnico spagnolo lo ha rilasciato ai microfoni di Sky sport. Parole che possono solo far piacere alla tifoseria romanista:«C’è l’accordo totale con la società giallorossa. Nei prossimi giorni andrò a Roma, nessuno verrà qui a Barcellona. Sono molto felice perché ho sposato un progetto vincente, altrimenti non avrei lasciato il mio lavoro qui e la mia famiglia. Praticherò un calcio offensivo, d’attacco e spettacolare. Cercherò di portare la gente allo stadio, in Italia non miconosce nessuno ma vedrete tra un anno. Quali giocatori porterò con me dalla Cantera del Barcellona? Cercherò di lavorare con quelli che troverò e con quelli che prenderemo». Parole che forse a qualcuno sembreranno un tantinello esagerate, ma è questo il carattere di Luis Enrique che pure da giocatore è stato uno che la parola sconfitta non l’ha mai contemplata nel suo vocabolario. Parole che sposano alla perfezione la filosofia della nuova società, intenzionata a cambiare usi e abitudini del nostro calcio.
LO STAFF -Con Luis Enrique, nella capitale sbarcheranno quattro collaboratori, mentre uno, Marcos Lopez, specializzato in scouting, avrà un contratto di collaborazione esterna e solo saltuariamente si presenterà a Trigoria. Al contrario degli altri quattro i cui nomi, dopo gli inspiegabili silenzi del giorno precedente, conditi con bugie di cui francamente non se ne capisce il motivo. Ecco i nomi con associata la mansione ufficiale dei protagonisti: Ivan De la Pena, primo collaboratore; Robert Moreno, collaboratore di campo, Antonio Llorente, assistente; Raphael Cabanellas, preparatore atletico. In sostanzael pelatsarà il vice di Luis Enrique, Moreno l’analista tattico (lo stesso lavoro che ha svolto nel Barcellona B), Llorente sarà ilmental coach,Cabanellas non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni. I quattro costeranno, al netto, circa un milione e duecentomila euro, cifra che per circa il cinquanta per cento costituirà lo stipendio di De la Pena, da un mese ex giocatore e che ritorna a Roma dopo la non felice esperienza da calciatore con la Lazio, grande amico di Luis Enrique, ma anche di Manolo Ferrer, suo procuratore oltre che cognato, l’avvocato che ha curato, per tutti, la vicenda. Sarà una sfida tutta da seguire quella del quintetto spagnolo. Meritano, come minimo, unbuena suerte, caballeros.
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