(Il Romanista - D.Giannini) - «Encantado». La prima volta che Luis Enrique ha usato questo termine, è stato dopo il primo test amichevole a Brunico a proposito di De Rossi. Il tecnico asturiano era encantado, estasiato, entusiasta dalle qualità di Daniele.
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Luis Enrique: «Siamo contenti»
(Il Romanista – D.Giannini) – «Encantado». La prima volta che Luis Enrique ha usato questo termine, è stato dopo il primo test amichevole a Brunico a proposito di De Rossi. Il tecnico asturiano era encantado, estasiato, entusiasta...
Lo è ancora di più oggi e anche Daniele lo è di lui. Ma, a un mese dal suo arrivo in pianta stabile nella Capitale, Lucho è "encantado" di tante cose. Della nuova avventura, della squadra, della città, dei tifosi. «Le parole che più ho sentito da loro sono state "Daje Mister". E questo me encanta. Daje Roma» ha detto Luis ai suoi amici telematici. Insomma, il colpo di fulmine pare proprio esserci stato, e la marcia di avvicinamento alle partite vere prosegue come da programma: «Siamo contenti, stiamo lavorando bene, la società ci aiuta molto» ha spiegato ancora lui. Tutto sembra andare per il verso giusto e anche l’ambientamento procede per il meglio. Tanto che il tecnico si sta organizzando per riprendere a pieno le sue sane abitudini. Quelle da vero sportivo, da amante delle discipline che prevedono il sacrificio, da atleta che è riuscito a fare l’Ironman. Ovvero la versione estrema del Triathlon, una gara massacrante che prevede in sequenza, e senza sosta, 3800 metri a nuoto, 180 chilometri in bici e per chiudere in bellezza 42 chilometri e 195 metri (la distanza della maratona) di corsa. Luis l’ha fatto 3 volte e ci tiene a ricordarlo. Anche nella Capitale non ha perso l’abitudine di andare in giro in bici. Ci ha provato in centro, nonostante il traffico che non invita di certo a pedalare, ed è rimasto a bocca aperta di fronte alle meraviglie di Roma («è una città incredibile»), l’ha fatto nei giorni scorsi con un’uscita di 3 ore e 15 minuti dalle parti del lago di Nemi insieme ad alcuni membri del suo staff. Ora però vuole fare sul serio, si è comprato una nuova mountain bike in alluminio. Gli servirà per mettere in pratica il suo progetto. Che sembrerebbe una pazzia per chi non l’ha imparato a conoscere magari durante il ritiro di Riscone. Dice che vuole mantenere la forma Luis Enrique, visto che in queste settimane sta gustando la cucina italiana e in particolar modo si sta facendo tentare dalla carne, e allora ha deciso di fare come fa molta gente comune: andare al lavoro in bici. L’unica differenza è che lui non è comune. E’ speciale e il suo posto di lavoro dista una quarantina di chilometri. Sì, perché il tecnico giallorosso partirà da casa sua all’Olgiata di primissima mattina per arrivare a Trigoria e poi scendere in campo con i suoi per l’allenamento (a proposito, al termine di quello di stamattina ci sarà la conferenza stampa in vista della amichevole di domani con il Valencia). Un bell’esempio di trabajo e sudor. Resta da trovare il percorso migliore per farlo, senza infilarsi nel traffico. Per questo Luis Enrique sta chiedendo consiglio sull’itinerario migliore da percorrere e c’è già chi gli ha suggerito alcune possibilità. Mancano alcuni dettagli, poi potrà cominciare il suo programma. E magari la gente che lo incontrerà mentre sfreccia per le vie di Roma rimarrà, se possibile, ancora più "encantada"
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