rassegna stampa roma

Luis Enrique: E’ la Roma che voglio

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – E’ questa la sua Roma. C’è ancora da migliorare, ma so­no arrivati segnali positivi. Luis Enrique è soddisfatto, non è riu­scito a vincere, ma la squadra ha dimo­strato...

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - E' questa la sua Roma. C'è ancora da migliorare, ma so­no arrivati segnali positivi. Luis Enrique è soddisfatto, non è riu­scito a vincere, ma la squadra ha dimo­strato personalità e una precisa idea di gioco:

« E' stata una prestazione impor­tante, siamo andati dal primo minuto a fare pressione alto. Sono contento per il risultato, poteva andare meglio, ma anche peggio » . In questa squadra di giovani una prova di carattere come que­sta può rappresentare la svolta: « Senza dubbio, si può lavorare con maggiore tranquillità e la squadra è in crescita » . Il pensiero va ai giocatori, che di­mostrano di seguirlo: « Compli­menti a tutti per l'atteggiamento in campo, credo che si sia vista una bella partita, nell'ultimo quarto d'ora abbia­mo rischiato, ma vo­levamo vincere. Ab­biamo sofferto qual­che situazione peri­colosa nel finale per stanchezza, ma non mi preoccupo, lavo­remo per evitare di perdere il pallone, ma la strada da seguire è questa » .

SERENITA’ -Luis Enrique resta convinto che i gol presto arrive­ranno:« Sono più tranquillo, nonsono preoccupato se non abbia­mo ancora fatto gol, che arrive­ranno di sicuro. Non è un proble­ma, dobbiamo crescere e non è un limite degli attaccanti, ma di tutta la squadra. Ma mi è piaciu­to tantissimo il comportamento di squadra, abbiamo scelto di fare il no­strocalcio, la strada è quella giusta, sono ottimista e ho una voglia incredibile di vincere, per i nostri tifosi. Sento che non c'è molta fiducia nei miei confronti, maio sento di avere quella dei tifosi e della società. Abbiamo rischia­to con l'ultimo cambio, ma a me piace cercare sempre la vittoria, anche rischiando ». Spiega come ha preparato la partita:« Ho cercato di dare peso offensivo e cercare di avere il possesso del pallone, con la pres­sione alta. Ho pensato di mettere in campo i giocatori con più qua­lità possibile. Questa è la squa­dra che voglio, dove c'è fame, c'è concorrenza e vo­glia di vincere. Spe­ro che i tifosi siano andati a casa più contenti ».

L’INCONVENIENTE - Dopo pochi minuti l'uscita di Stekelen­burg ha complicato i piani del tecnico spagnolo:«Ci ha condizionato, ma alla fine sono soddisfatto che il suo stato fisico sia buono. Complimenti a Lo­bont, è andato in campo in una situazione difficile e ha fatto be­nissimo».Non crede all'Inter in crisi:« Ho visto una squadra di grande li­vello, ha tanti giocatori di quali­tà. E' stata una partita bella per gli spettatori, lo 0- 0 può trarre in inganno ». Ha mascherato due centrocampisti in terzini:« Ho scel­to Perrotta e Taddei perchè i nostri ester­ni devono attaccare e lo hanno fatto be­nissimo. Taddei si allena come nessu­no, è un esempio per tutti, manca ancora qualcosa dal punto di vista offensivo, ma tutti hanno dato il massimo ». La sua panchina non era in di­scussione, ma questo risultato rafforza la sua posizione:« Mi fasorridere che dopo due giornate i due allenatori che si sono affron­tati a San Siro fossero già in di­scussione. Gasperini ne verrà fuori, ma anche io, ne sono sicu­ro ». Gasperini ha detto che l'Inter meritava di vincere:« Credo che il risultato sia giu­sto, con un pizzico di fortuna avremmo potuto vincere, ma si poteva anche per­dere. Rispetto co­munque il suo pen­siero ». Luis Enrique guarda al futuro con più serenità:« Siamo una squa­dra ancora in crescita, ma sono contento per i ragazzi, ora han­no la necessità di convertire il la­voroinpunti ».