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Il “Basta” di Totti. Mito in discussione

(Corriere della Sera – M.Sconcerti) Nelle partite degli ultimi giorni ci sono stati tre momenti importanti. Il primo si riassume nell’esclusione di Totti.

Redazione

(Corriere della Sera - M.Sconcerti) Nelle partite degli ultimi giorni ci sono stati tre momenti importanti. Il primo si riassume nell’esclusione di Totti.

È vero che in queste settimane d’estate Totti era sembrato abbastanza pigro, soprattutto quando si trattava di rientrare a dare una mano a centrocampo, ma c’è sempre poco di casuale in quello che fa. Sembrare un po’ fuori squadra è il suo modo di spiegare agli altri che si sente a disagio con il tecnico e con il lavoro. Non ha ragione per principio, ma non può essere trattato come un ragazzino dopo la prima partita andata male.

Mi sembra che Luis Enrique abbia una gran fretta di mostrarsi duro, nella convinzione che così si debba fare per essere moderni.

Viene forse fuori il limite di chi sempre allenato squadre molto giovani. Trattare male i vecchi (fra gli altri Borriello e Perrotta) non darà la squadra agli altri perché gli altri non esistono. Bojan è un ragazzo di grande talento, ma un ragazzo. Caprari e Viviani anche, credo che anche Lamela lo sia.

Il problema di questi giorni è proprio questo, ci sono nella Roma quasi solo giocatori molto giovani o molto vecchi, manca una squadra di mezzo che di solito è la migliore. Questa diversità va tenuta insieme, non assecondata. Difficile farlo solo con l’intransigenza.