(Il Romanista - D.Giannini) A due giorni dalla partita di ritorno degli spareggi di Europa League, Luis Enrique non scopre le carte.
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Luis Enrique, difesa sotto torchio
(Il Romanista – D.Giannini) A due giorni dalla partita di ritorno degli spareggi di Europa League, Luis Enrique non scopre le carte.
Anche la partitella con cui si è concluso l’allenamento di ieri non ha dato indicazioni risolutive sulla formazione con la quale verrà affrontato in partenza lo Slovan. Il tecnico asturiano ha schierato da una parte (con la pettorina rossa) Stekelenburg, Cassetti, Heinze, Rosi, Josè Angel, Viviani, Caprari, Totti, Brighi, De Rossi e Okaka. Dall’altra, con quella gialla, Lobont, Antei, Burdisso, Cicinho, Perrotta, Simplicio, Verre, Bojan, Borriello e Taddei.
Insomma, bisognerà aspettare i prossimi due allenamenti (in quello di ieri è stata prestata particolare attenzione ai movimenti difensivi) per capire quali sono le intenzioni del tecnico. Per il momento le vere certezze riguardano gli assenti. Non ci sarà, e sarebbe stato strano il contrario, Erik Lamela.
L’argentino si è unito alla squadra solo sabato e, oltre a dover prendere confidenza con l’idea di gioco di Luis Enrique, è soprattutto alle prese con il problema alla caviglia sinistra rimediato nel mondiale under 20. Gli esami svolti la scorsa settimana al Gemelli hanno scongiurato delle complicazioni, ma l’infiammazione c’è e anche ieri il “coco” (come lo chiamavano in patria) era seduto a bordocampo (dove per qualche minuto è stato visto anche Walter Sabatini) a seguire la partitella dei suoi compagni. Sul terreno di gioco non si sono invece visti affatto né Juan né Greco. Per loro, dunque, niente coppa.
Come per Pizarro, che ha svolto solo la prima parte della seduta per poi rientrare negli spogliatoi. Regolarmente al suo posto, invece, Francesco Totti, che pare non risentire più della botta alla caviglia che gli aveva impedito di allenarsi sabato. Il capitano ieri ha ricevuto un colpo più o meno nello stesso punto, ma si è rialzato subito dopo lo scontro di gioco. Sta bene anche Bojan, che domenica aveva accusato un affaticamento muscolare. E allora, nonostante Luis Enrique non faccia trapelare nulla sulle sue intenzioni, si può comunque ipotizzare l’undici anti Slovan. Con Stekelenburg tra i pali, Cicinho favorito per una maglia da titolare sulla fascia destra di difesa anche in virtù della buona prestazione di Bratislava. Nel mezzo ci saranno Burdisso e uno tra Heinze (escluso a sorpresa all’andata) e Cassetti, mentre a sinistra Josè Angel è sicuro del posto. Molti più dubbi nel mezzo, dove Viviani dovrebbe essere ancora il vice De Rossi, mentre Perrotta, in netto recupero, dovrebbe stavolta partire dall’inizio. Il terzo posto potrebbe andare ancora a Simplicio, al quale Luis Enrique nell’allenamento di ieri ha prestato particolare attenzione, spiegandogli i movimenti che vuole da lui. E poi c’è l’attacco, il reparto dal quale erano arrivate le maggiori sorprese a Bratislava. Bojan c’era lì e ci sarà anche all’Olimpico, con accanto (a meno di cataclismi) Totti. Resta un posto, conteso da Borriello e Caprari. E la scelta dipenderà molto da quello che accadrà attorno a Supermarco in chiave mercato.
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