rassegna stampa roma

Luis Enrique dà la carica: «Roma, pensa positivo»

(Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) Il film è lo stesso visto a Riscone, anche se lontano da telecamere e tifosi in festa: discorsone iniziale nello spogliatoio, nessun lavoro atletico senza pallone e le solite, ripetute, interruzioni di...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - M.Calabresi) Il film è lo stesso visto a Riscone, anche se lontano da telecamere e tifosi in festa: discorsone iniziale nello spogliatoio, nessun lavoro atletico senza pallone e le solite, ripetute, interruzioni di Luis Enrique durante la parte tattica.

Con un saggio di psicologia, inevitabile e necessario dopo la sconfitta con il Paris Saint Germain, per tenere alto il morale della squadra: il modo migliore per scongiurare la prima crisi di nervi della stagione. «Il risultato non conta: ripartiamo dalle cose positive, non è tutto da buttare. Guardiamo avanti», il succo del discorso del tecnico, che ha ribadito anche le regole di comportamento da rispettare in campo e fuori. Tutti al campo un’ora prima dell’inizio dell’allenamento e, nello spogliatoio, cellulari rigorosamente spenti.

Tour de force Ci si allena a Trigoria, ma il ritmo è quello del ritiro: Luis Enrique e il baby preparatore Cabanellas hanno messo a punto un programma fittissimo per i prossimi giorni. Doppia seduta oggi, lunedì emartedì: domani l’unica «tregua», con un solo allenamento. Non si vuole perdere neanche mezza giornata, tanto che mercoledì— per l’amichevole con il Vasas, a Budapest—laRoma partirà di mattina e rientrerà dopo la partita con un volo charter.

Ciao Mirko Regole e tour de foce non riguarderanno più Mirko Vucinic. L’ultimo pomeriggio da romanista del montenegrino è durato poco: Vucinic è sfrecciato via in macchina, senza neppure scendere in campo. E il fatto che mancasse all’appello senza problemi fisici a giustificarne l’assenza, vale più dell’intesa raggiunta qualche ora prima tra le due società. Con la Juventus il matrimonio è fatto,mancano soltanto le fedi. Saluti e abbracci con tutti (De Rossi e Cassetti, gli amici di sempre, in prima linea) e un po’ di malinconia per chi volta pagina dopo cinque anni, anche se per scelta propria.

Ciao Julio È stato il giorno dei saluti, anche quelli di Julio Sergio, esentato dall’allenamento per il problema muscolare che si porta dietro dal primo giorno di lavoro e che gli ha fatto vivere il ritiro da separato in casa. Da martedì sarà a disposizione di Di Francesco, al Lecce. Al contrario, Bojan, Heinze e José Angel hanno conosciuto Trigoria, anticipando Stekelenburg di qualche ora. Curiosità: Bojan, prima dell’allenamento, ha indossato la maglia numero 14 per un servizio fotografico. Non a scopo pubblicitario, ma una serie di scatti a uso interno, per la rivista ufficiale. Per vederlo sui manifesti o negli spot televisivi, se ne riparlerà dopo le prime magie.

Ricorsi Chiusura sulla tessera del tifoso: dopo il provvedimento del Garante della Privacy, che ha chiesto ai club maggiore trasparenza sul trattamento dei dati personali, alcuni abbonati e «tesserati» hanno depositato una serie di ricorsi per il risarcimento dei danni subiti per il trattamento illecito dei danni stessi. La Roma è tra le società finora coinvolte: 1000 euro per ogni ricorso l’importo del risarcimento chiesto.