rassegna stampa roma

Luis Enrique cita Coelho e conquista la nuova Roma

(Gazzetta dello Sport – A. Catapano) – Lo ha conquistato con una citazione, un insegnamento contenuto in uno dei romanzi di Paulo Coelho, «Il Cammino di Santiago» , che forse sarebbe meglio citare col suo titolo originale: O diario...

finconsadmin

(Gazzetta dello Sport - A. Catapano) - Lo ha conquistato con una citazione, un insegnamento contenuto in uno dei romanzi di Paulo Coelho, «Il Cammino di Santiago» , che forse sarebbe meglio citare col suo titolo originale: O diario de um mago.

«Quando si va verso un obiettivo, è molto importante prestare attenzione al cammino— scrive l’autore brasiliano —. È il cammino che ci insegna sempre la maniera migliore di arrivare, e ci arricchisce mentre lo percorriamo» . È lì che è scoccata la scintilla con Luis Enrique. È a quel punto che Franco Baldini ha capito di avere di fronte a sè l’uomo giusto per il progetto americano. È successo un paio di mesi fa, quando si videro la prima volta. L’ultimo incontro c’è stato martedì, a Barcellona, e dovrebbe essere stato decisivo: trovato il nuovo allenatore della Roma, a meno di dietrofront clamorosi.

 

La benedizione - Luis Enrique Martinez Garcia, 41 anni, spagnolo. È nato a Gijon, nelle Asturie, come lo scrittore Paco Ignacio Taibo II. È stato un grande calciatore, un centrocampista completo, colonna del Real Madrid e, soprattutto, del Barcellona. Il Barça di Figo, Ronaldo, Guardiola. Dal Pep, nel 2008, Luis Enrique ereditò la panchina del Barcellona B, che quest’anno ha portato fino al 4o posto della Serie B spagnola. Il suo Barça, come il maggiore, gioca un meraviglioso 4-3-3: tecnica, possesso palla, difesa alta, spettacolo. Per lui garantisce il Pep in persona. «È un fenomeno — ha assicurato a Baldini —, nei prossimi anni diventerà un grandissimo allenatore» .

Il retroscena - Luis Enrique è la prima scelta di Baldini e Sabatini, la scommessa con cui intendono sbancare il calcio italiano nei prossimi quattro-cinque anni. Lo hanno corteggiato per mesi, giurano che possa ripercorrere le orme di Guardiola e Villas Boas. Il Pep ha avuto un ruolo importante in questa storia, proprio per aver indicato nell’erede l’allenatore giusto per la nuova Roma: giovane, brillante, coraggioso, ambizioso, come il progetto di DiBenedetto. Un accordo di massima con l’asturiano, seguito pure dall’Atletico Madrid, è stato trovato da tempo, ma la notizia doveva restare coperta fino alla finale di Champions. Gli altri nomi fatti circolare negli ultimi giorni, probabilmente, erano false piste o, tutt’al più, alternative alla bisogna: Deschamps, Garcia, Emery, Bielsa, Pioli. Il tecnico del Chievo sarebbe stato liberato da Sabatini proprio in queste ore.