(Corriere della Sera - G.Piacentini) - «Cosa prometto ai tifosi della Roma? Che daremo sempre il massimo» . Sono queste le prime parole da allenatore giallorosso, accompagnate dal classico «forza Roma»
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Luis Enrique a Trigoria Totti gli dà il benvenuto
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – «Cosa prometto ai tifosi della Roma? Che daremo sempre il massimo» . Sono queste le prime parole da allenatore giallorosso, accompagnate dal classico «forza Roma»
, di Luis Enrique in un’intervista rilasciata ieri pomeriggio (il tecnico aveva addosso una polo bianca della Roma) e che Roma Channel manderà in onda la prossima settimana quando saranno depositati i contratti firmati ieri pomeriggio a Trigoria. È stata una vera e propria «full immersion» nella sua nuova realtà, quella del tecnico asturiano, arrivato a Fiumicino alle 14.21, con un ritardo di cinquanta minuti sull’orario previsto, con al seguito il suo staff al completo. C’erano tutti, da Ivan De La Pena (primo collaboratore e per l’occasione traduttore) a Robert Moreno (collaboratore di campo), da Antonio Llorente (assistente) a Rafael Cabanellas (preparatore) fino a Marcos Lopez (che si occuperà di scouting ma rimarrà in Spagna) e all’avvocato-procuratore Manuel Ferrer. Una «comitiva» che è stata prelevata sotto bordo all’aeroporto di Fiumicino con un pullmino e portata direttamente al Fulvio Bernardini. Luis Enrique ha varcato i cancelli di Trigoria pochi minuti dopo le 15, e ad attenderlo ha trovato oltre a Walter Sabatini – che aveva da poco terminato la sua conferenza stampa di presentazione – anche Francesco Totti. Un incontro, fortemente voluto dal nuovo d. s., molto cordiale e durato una quindicina di minuti. Un incontro con un forte significato simbolico, a testimoniare l’unità d’intenti che è dovrà essere il punto di forza della nuova Roma. Poi Luis Enrique e il suo staff, accompagnati da Elena Turra e da Tonino Tempestilli, hanno fatto una conoscenza più approfondita del centro sportivo che, almeno per i primi mesi romani, sarà la loro casa. Il tempo di prendere confidenza con la nuova realtà e Luis Enrique si è buttato subito a capofitto sul lavoro: con Sabatini è andato in scena un vero e proprio summit per pianificare le strategie di mercato, ma anche tutte le questioni logistiche come le amichevoli precampionato e il ritiro, che durerà tre settimane. La Roma su suggerimento di Luis Enrique ha chiesto agli organizzatori di prolungare di una settimana la sua permanenza a Riscone, e se non dovesse essere possibile potrebbe spostarsi in un’altra località lì vicino. Prima c’erano state le firme sui contratti, alla presenza degli avvocati Baldissoni (in rappresentanza del gruppo DiBenedetto) e Cappelli (UniCredit), che legheranno Luis Enrique e il suo staff alla Roma per i prossimi due anni. Il tecnico spagnolo e i collaboratori sono rimasti tutto il tempo chiusi dentro Trigoria – dove hanno trascorso la notte -e dovrebbero ripartire oggi per Barcellona, anche se nella serata di ieri si era diffusa l’indiscrezione che potessero prolungare di un giorno la loro permanenza nella capitale. Sempre in serata dovrebbe aver raggiunto il gruppo – il condizionale è obbligatorio perché nessuno lo ha visto entrare a Trigoria, dove però ci sono molti ingressi secondari – Franco Baldini, che ancora non può comparire ufficialmente perché impegnato con la federazione inglese. Direttore generale, direttore sportivo e allenatore seduti intorno allo stesso tavolo, la nuova Roma è partita.
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