(Il Romanista-C.Zucchelli) «Già sono pronto per il derby. Forza Roma ». Luis Enrique lo dice - anzi lo scrive, ma fa lo stesso - quando manca una settimana. Sette giorni da vivere tutti d’un fiato.
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Lucho: «Pronto per il derby»
(Il Romanista-C.Zucchelli) «Già sono pronto per il derby. Forza Roma ». Luis Enrique lo dice – anzi lo scrive, ma fa lo stesso – quando manca una settimana. Sette giorni da vivere tutti d’un fiato.
Con serenità. E con forza, coraggio, cuore, fatica anche e passione. Tutti ingredienti che Luis Enrique conosce benissimo. Sono gli stessi che mette in campo nella vita di tutti i giorni. Anche quando, come ieri e l’altro ieri, prende la bici e va a pedalare intorno al lago di Bracciano. Quando si ferma, dopo un cappuccino e un gelato, si scatta una foto, prende il telefonino e annuncia urbi et orbi il suo messaggio: «Pronto per il derby».
Oggi inizia la settimana che porterà alla sua prima stracittadina. Luis Enrique ha lasciato alla squadra quasi tre giorni di riposo. Necessari - dice qualcuno - per staccare la spina e per arrivare senza troppa pressione alla partita più importante di questo inizio di stagione. Oggi l’appuntamento a Trigoria è fissato per le 17, mancheranno i nazionali, Luis Enrique (con il suo staff) inizierà a preparare la partita cercando di non caricare la squadra di eccessive responsabilità. Da mercoledì, quando il gruppo sarà al completo, si inizierà a capire qualcosa di più sugli undici che potranno scendere in campo ma Luis Enrique non cambierà le sue abitudini: allenamento di rifinitura sabato mattina, giocatori lasciati liberi di scegliere se dormire a Trigoria o a casa, appuntamento e lista dei convocati domenica mattina. Poi, alle 18.30, annuncio della formazione e via verso l’Olimpico. Verso la sfida più emozionante. Una partita che l’allenatore e i suoi collaboratori stanno preparando già da giorni, attraverso soprattutto i video della Lazio di oggi e dei derby di ieri. In settimana mostreranno le immagini alla squadra anche se molti giocatori già conoscono gli avversari. Quello che è cambiato, soprattutto in attacco, è il modo di giocare della squadra di Reja ma la Roma - e questo è chiaro, anzi chiarissimo - non cambierà di una virgola il suo atteggiamento, come da indicazione chiara, e non da oggi, di Luis Enrique.
JOSÈ ANGEL Non solo allenatore. Anche i giocatori hanno approfittato di questi giorni di riposo per staccare la spina e ricaricarsi. Cicinho, ad esempio, è andato a Liverpool a trovare il suo amico Doni, oggi portiere dei Reds. José Angel invece è volato a Gijon per stare con la sua famiglia ma su Twitter non ha comunque voluto far mancare il suo pensiero: «Aspetto la Lazio», ha scritto con una semplicità quasi disarmante. La stessa semplicità che la Roma domenica sera dovrà mettere in campo, quella di una squadra che è più forte e deve dimostrarlo. Soltanto dimostrarlo. Quindi via le biciclette, il gelato, il cappuccino, la statua di John Lennon e la play station dalle Asturie: da oggi si comincia a pensare al derby. L’annuncio lo ha dato Luis Enrique. Lui, da ieri, era già «pronto».
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