(Gazzetta dello Sport-G.Greison) Finisce col gol di Pjanic, e la sua esultanza a braccia alzate, col gol di Gago da fuori area, la sfida della Roma contro il Lecce, mentre DiBenedetto applaude dalla tribuna,
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«Stiamo salendo è la strada giusta Ma tanti sprechi»
(Gazzetta dello Sport-G.Greison) Finisce col gol di Pjanic, e la sua esultanza a braccia alzate, col gol di Gago da fuori area, la sfida della Roma contro il Lecce, mentre DiBenedetto applaude dalla tribuna,
e la curva fa spettacolo, con una coreografia ad inizio partita tutta nuova, e francamente molto bella: tanti rettangoli colorati, a formare un'enorme bandiera giallorossa orizzontale lungo tutta la Sud, e in alto anche le bandiere ad asta lunga, di ogni forma e stagione, con sotto lo striscione «mai schiavi del risultato».
Legalità Prima del fischio d'inizio, sul campo anche l'iniziativa voluta dalla Fondazione Sandri, con il presidente Giorgio Sandri, padre di Gabriele, e il consigliere Luca Di Bartolomei, figlio del grande capitano della Roma Agostino, a stringersi la mano, e far indossare ai giocatori delle due squadre, durante il riscaldamento, la maglia celebrativa, con la scritta «contro ogni violenza», per diffondere legalità e valori sportivi nei campi di calcio.
Lo spogliatoio Ma è finita la partita che si sentono i primi umori. Parla Taddei, tra i migliori in campo, e commenta: «Il ruolo di terzino sinistro non era il mio, ma ora lo sta diventando. Mi trovo bene, siamo un gruppo unito, e tutti giochiamo per tutti. È una grande soddisfazione vincere partite così combattute, complimenti a tutta la squadra. Anche se abbiamo sbagliato gol clamorosi, e potevamo chiudere tutto prima. L'importante è portare a casa i tre punti, anche se gli errori sotto porta non dobbiamo farli più. Siamo comunque stati bravi a non mollare, perché squadre come il Lecce che ripartono in contropiede sono ostiche e ci possono mettere in difficoltà se non chiudiamo subito il risultato. Ci complichiamo la vita per niente. Il quinto posto in classifica, però, ci dà tanta gioia. Burdisso? Lo aspettiamo tutti, con affetto». Anche Pjanic si ferma a parlare: «La Roma del secondo tempo ha avuto tantissime occasioni da gol, potevamo far finire la partita prima. Mi è piaciuto il gruppo, perché siamo tutti complementari degli altri. Anche se giochiamo in ruoli diversi, le scelte del mister vanno rispettate». Pure Rosi commenta: «È stato strano sbagliare così tanti gol, potevamo segnarne altri tre. Ma non abbiamo mai avuto la sensazione di pareggiare, eravamo superiori, lo sentivamo. Il gol di Osvaldo? Da brividi, che peccato». Infine, Gago: «Siamo stati bravi, abbiamo tenuto un ritmo altissimo fino alla fine. Dovevamo segnarne molti di più».
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