(Corriere della Sera-L.Valdiserri) Una cena per tutta la squadra, ma naturalmente senza lo staff. Organizzata da Totti e Borriello, però con il conto da dividere tra Osvaldo e Lamela.
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«Stai zitto, non sei Maradona»
(Corriere della Sera-L.Valdiserri) Una cena per tutta la squadra, ma naturalmente senza lo staff. Organizzata da Totti e Borriello, però con il conto da dividere tra Osvaldo e Lamela.
La Roma cerca di mettersi alle spalle il caso tra i due argentini, culminato con lo schiaffone sferrato dal centravanti al giovane trequartista nel tunnel che porta agli spogliatoi dello stadio «Friuli» di Udine. Un'occasione per stare insieme e senza il timore di far tardi, visto che oggi ci sarà il giorno libero di «scarico» dagli allenamenti. Utile? Inutile? Di sostanza o solo di facciata? In ogni caso è un segno, visto che la squadra è stata compatta nel chiedere a Luis Enrique, inutilmente, che Osvaldo venisse punito con una multa ma non tolto dalle convocazioni per la difficile partita di domenica pomeriggio, a Firenze.
Dalla Spagna, intanto, attraverso il giornale on line El Confidencial, è arrivata una ricostruzione «in lingua originale» di quello che è successo venerdì notte. Osvaldo, nervoso per non essere stato servito da Lamela in un'occasione da gol, si è lamentato con il compagno di squadra che, però, lo ha ignorato. Così l'attaccante lo ha apostrofato con durezza: «Sono più grande di te e qui non siamo al River Plate: quando ti parlo, mi devi rispondere». Lamela, che non ha paura nemmeno del diavolo, non si è trattenuto: «Falla finita, stai zitto! Non sei mica Maradona». E lì è partito il colpo mancino.
Ieri a Trigoria, come previsto, Osvaldo si è allenato con il gruppo e durante la partitella ha segnato 4 gol. A segno anche Bojan (tripletta per lui) e Lamela, autore di un bel gol con uno «scavetto» a saltare il portiere. Totti, colpito fortuitamente da Greco lunedì alla caviglia sinistra, già dolorante, ieri ha lavorato con il resto del gruppo e si candida per una maglia da titolare a Firenze. Al suo fianco potrebbero esserci Bojan e Lamela (a meno che Luis Enrique non riproponga Pjanic trequartista, ma a Udine l'esperimento è fallito), mentre Borriello ha svolto in gruppo solo la prima metà della seduta e poi ha lavorato a parte. Per la prima volta è stato aggregato al gruppo il francese Loic Nego, che sta facendo molto bene con la Primavera di Alberto De Rossi. Vedremo nei prossimi giorni se Luis Enrique continuerà a provarlo: potrebbe essere il trentesimo giocatore utilizzato dall'asturiano in quattro mesi di gare ufficiali.
Fronte societario: ieri Paolo Fiorentino, vice-direttore generale di Unicredit, ha detto di essere al lavoro per cedere a un investitore asiatico il 20% della holding di controllo della A.S. Roma: «Abbiamo dei contatti, ma il problema è che in questo momento non è proprio il massimo della vita investire in Italia». In bocca al lupo.
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