(Il Romanista) «Il Casms non fornisce spiegazioni, neanche su richiesta ». La decisione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazione Sportive di vietare Inter-Roma ai residenti nel Lazio, non è andata giù nemmeno a MyROMA.
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«Solo una domanda: perché?»
(Il Romanista) «Il Casms non fornisce spiegazioni, neanche su richiesta ». La decisione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazione Sportive di vietare Inter-Roma ai residenti nel Lazio, non è andata giù nemmeno a MyROMA.
A nome del soggetto giuridico che partecipa al Capitale Sociale della AS Roma ha parlato Lorenzo Contucci. E ha parlato chiaro: «Siamo di fronte ad una situazione paradossale di fatto, a fine campionato, i tifosi della Roma potranno dire di essersi visti vietare 14 trasferte su un totale di 18. I motivi di così tante limitazioni sono incomprensibili, volendo fare gli ingenui... Questo è l’ennesimo provvedimento a senso unico, perché come tutti sanno ai tifosi nerazzurri, nella partita d’andata, non è stata applicata alcuna restrizione. La cosa buffa, poi, è che i tifosi della Roma quest’anno non sono mai stati coinvolti in incidenti di rilievo, o dico male? Se dico male smentitemi, ma l’impressione è che i motivi siano altri». Quali? «Il Casms non manda giù, per caso, l’utilizzo di artifizi pirotecnici all’interno degli stadi e vuole farcela pagare? Se così fosse, anche le tifoserie milanesi fanno uso di bombe carta e simili. Allora come funziona? Facciamo figli e figliastri? Nel caso specifico, non riesco proprio a mandar giù la decisione di divieto di vendita dei biglietti ai residenti nel Lazio.
In questo modo viene falsato l’esito di una semifinale. O meglio, non si gioca ad armi pari, perché i tifosi giallorossi sarebbero potuti essere almeno tremila. E’ il caso di finirla con questi provvedimenti». E’ un fiume in piena, Contucci. E quando gli si fa notare che la decisione del Casms, in questo caso come in altri, è priva di motivazioni, il consigliere prende la palla al balzo e spiega: «Noi, come MyROMA, abbiamo già chiesto chiarimenti. Vi faccio un esempio: per Bari-Roma, in programma domenica sera, è stata applicata la stessa norma che è stata decisa ieri per Inter-Roma. Pensate: il Bari è già retrocesso e la Roma non brilla. Come mai ci vietano la trasferta?». Già, come mai vietano la trasferta ai romanisti? «La stessa domanda l’abbiamo fatta ai diretti interessati, perché come è noto l’accesso agli atti amministrativi è un diritto. Sapete cosa hanno risposto? Niente. E’ tutto “carbonaro”. Nessuno fornisce spiegazioni. Peccato: sarebbe utile scoprire cosa fanno di male i tifosi della Roma, anche per imparare dai propri errori e non commetterli più. Ma evidentemente non ci è dato sapere. Comunque non c’arrendiamo, assolutamente: anche nel caso della semifinale di Coppa Italia, chiederemo per la terza volta in questa stagione i motivi di queste inspiegabili imposizioni.
Restando nel campo delle ipotesi, perché solo questo ci è possibile, potremmo pensare ad una “punizione” per chi non si vuole tesserare. Ma è giusto tutto ciò?». No. E soprattutto per questo non può finire così. «Impugnare il provvedimento davanti al Tar? Adesso sta finendo il campionato, ma di sicuro non ci arrendiamo. Non ci limiteremo alle lettere, sarebbe veramente il caso di impugnare queste decisioni».
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