rassegna stampa roma

«Si può vincere anche litigando»

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) La vita è adesso, tra stasera e domenica. Sei giorni di rincorsa, per non far scappare il presente, per acchiappare il futuro. La Champions quasi sfuggita via oggi pretende uno scatto bruciante per...

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(Gazzetta dello Sport - A.Catapano) La vita è adesso, tra stasera e domenica. Sei giorni di rincorsa, per non far scappare il presente, per acchiappare il futuro. La Champions quasi sfuggita via oggi pretende uno scatto bruciante per recuperare lo svantaggio, la Champions da prenotare chiede da domenica una progressione continua, inesorabile, senza cali.

Troppo ghiotta la fetta di torta sul piatto, gli americani preparano lo sbarco (firma intorno al 17 marzo) e intanto guardano interessati, sperando di trovare ancora qualcosa in cucina quando arriveranno. «Comunque un’eventuale eliminazione non modificherebbe minimamente la trattativa» , assicura da Roma il manager UniCredit Antonio Muto.

Giovani vecchiLo Shakhtar stasera e la Lazio domenica per il rilancio. Vincenzo Montella ha giovani ali, ma idee chiare. «Un giovane vecchio, ha portato una ventata nuova, con lui possiamo riuscire in questa impresa» , gli fa eco il direttore operativo Montali. E lui: «Non mi dà fastidio che si continui a sottolineare la mia età, io non mi sento inadeguato, anzi. E poi conta poco che sia giovane se riesco a trasmettere le mie idee ai giocatori in modo chiaro» . Lui e loro, quasi coetanei. Così vicini che Totti gli passerebbe le scarpette. «Potresti ancora giocare, te la caveresti...» . «Pure tu te la cavi ancora bene, anzi ti trovo pure meglio» , gli risponde per le rime Montella. Deve cavare qualcosa di buono da questa Roma stagionata. Stasera siamo a un bivio: la fine di un ciclo o il colpo di coda di una generazione che ha ancora qualcosa da dire. Montella è realista. «È vero, in campo ci saranno tanti che qui già giocarono nel 2006, hanno cinque anni di più. Ma sono ancora all’altezza della Roma e di questa competizione» .

LitigarelloAllo Shakhtar spetta di emettere la sentenza. Squadra giovane, veloce, rampante, da queste parti imbattibile: 54 gare casalinghe senza sconfitte. Ecco, lo Shakhtar potrebbe applicare feroce giustizialismo o inaspettata clemenza. «Che poi, a ben vedere, all’Olimpico la squadra di Lucescu ha mostrato di essere battibile -assicura Montella -: la gara d’andata la vidi a casa, la Roma pagò dieci minuti di follia, ma creò tante occasioni. Domani (stasera, ndr) ripartiamo dal quarto d’ora finale di Lecce, voglio rivedere quello spirito. Siamo in crescita e siamo più forti: perciò sono fiducioso. La rimonta non è impossibile» . Montella porta il peso della storia con leggerezza e schiva le provocazioni. «Le accuse di Ranieri? Io vedo ragazzi che hanno voglia di rivincite, ma che vanno stimolati. Questo è il mio compito: creare le motivazioni ai giocatori. I litigi? Ma dov’è che non si litiga? Nel 2001 non ci volevamo così bene, eppure vincemmo lo scudetto. E poi lo ha detto anche Gattuso, che litigando è meglio. E lui qualcosa l’ha vinta» .