(Corriere dello sport - S.Chioffi) - Avanza la cordata americana e cresce l’attesa dei tifosi della Roma per l’ingresso dei nuovi proprietari. Dopo un periodo di grande incertezza, contrassegnata dalle manovre di potenziali acquirenti più o meno credibili, è scattata la fase cruciale.
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«Sì agli americani senza dimenticare gli sforzi dei Sensi»
(Corriere dello sport – S.Chioffi) – Avanza la cordata americana e cresce l’attesa dei tifosi della Roma per l’ingresso dei nuovi proprietari. Dopo un periodo di grande incertezza, contrassegnata dalle manovre di potenziali...
Unicredit e Italpetroli hanno deciso di concentrarsi sulla proposta del gruppo guidato da Thomas DiBenedetto, 61 anni, origini campane, presidente del Boston International Group e di Junction Investors: la prima è una società di consulenza di business globale e gestione delle imprese che ingloba la Boston Energy Marketing and Contracting-Bemac e la Enterprise Development Solutions- Eds; la seconda società opera invece nel settore immobiliare.
GIORNI DECISIVI - L’offerta presentata da DiBenedetto e dai suoi quattro partner (Julian Movsesian, Richard D’Amore, il Falcone Group e Michael Ruane) è stata giudicata da Italpetroli come «la più competitiva » e si sono create le basi per avviare una trattativa esclusiva. Passaggi seguiti con attenzione anche dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e da Alessandro Cochi, delegato alle politiche dello sport. «Siamo felici che si possa arrivare presto a una svolta - spiega Cochi, 39 anni, appena confermato nel suo ruolo da Alemanno -Il sindaco si è sempre occupato della vicenda legata al cambio di proprietà della Roma, nel rispetto delle mansioni e delle competenze di ciascun soggetto, considerando oltretutto che il club è quotato in Borsa. Da parte nostra, auspichiamo la migliore soluzione possibile, così come ci teniamo a sottolineare gli sforzi compiuti dalla famiglia Sensi, prima con il presidente Franco e ora con la figlia Rosella. Stabilità economica e successi: ecco il desiderio del Comune per quanto riguarda il presente e il futuro della Roma e della Lazio. C’è la voglia di vedere i due club costantemente in lotta per i primissimi posti in classifica. Tornando all’interessamento della cordata americana per la Roma, è innegabile che una strada del genere aprirerebbe scenari nuovi nel nostro calcio. Ritengo giusto che capitali stranieri facciano il loro ingresso nella nostra città, ma è giusto anche che la Roma continui ad avere qualche referente italiano all’interno dell’organigrammadirigenziale».
GLI STADI DI PROPRIETA’- Il gruppo di Thomas DiBenedetto ha illustrato un progetto ambizioso a Unicredit e Italpetroli. Fra i suoi obiettivi c’è anche la costruzione di uno stadio di proprietà, stesso obiettivo inseguito da tempo dalla Lazio:«Questo è un argomento che impone cautela e razionalità- prosegue il delegato alle politiche dello sport di Roma Capitale -Aspettiamo la legge ancora ferma in Parlamento per poterla interpretare. Sarà indispensabile l’unità di intenti di ogni forza politica, dato che la stessa legge dovrà passare in Campidoglio».
OLIMPIADI 2020- In attesa di conoscere gli sviluppi della trattativa per la vendita della Roma, Cochi parla con orgoglio di tutto il movimento sportivo della Capitale, pronta a battersi per organizzare le Olimpiadi del 2020:«Il 23 febbraio si dovrebbe conoscere il nome del presidente del Comitato promotore. E il suo lavoro spero che possa essere sostenuto eagevolato dalla nascita di un assessoratoallo sport con il probabile allargamento della giunta. Roma è al centro di tutto: è protagonista nel calcio, nel basket, nel volley, si prepara a diventare la casa del grande rugby e domani sera(stasera, ndr)vivrà tante emozioni con il pattinaggio artistico sul ghiaccio e il Golden CelebritiesonIce». Sforzi, quelli di Roma Capitale, rivolti anche al potenziamento dell’impiantistica sportiva:« Vogliamo sviluppare un piano che ci conduca in modo ragionato a un arricchimento delle strutture in centro e in periferia, nel tentativo di agevolare quelle federazioni, società e associazioni che godono di meno privilegi- aggiunge Cochi -Roma vuole imporsi attraverso una nuova cultura sportiva, che sappia vigilare inoltre sulla sicurezza dei campi e delle palestre. Abbiamo un ufficio ispettivo che verifica l’efficienza delle strutture comunali, ma il nostro impegno è anche quello di invitare le società dilettantistiche a effettuare visite cardiologiche approfondite. Un’opera di sensibilizzazione che si avvale del prezioso contributo dell’Associazione Alessandro Bini, per quanto riguarda il rispetto delle normative relative agli impianti, e della Fondazione Giorgio Castelli, impegnata a promuovere l’uso del defibrillatore attraverso specifici corsi di formazione».
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