(Corriere dello Sport - E.Intorcia) - « Se abbiamo accolto Zeman, un ex laziale, possiamo accogliere anche Mourinho ». Il fine giustifica i mezzi e una sciarpa giallorossa al collo può cancellare anche il passato più scomodo agli occhi dei tifosi.
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«Se abbiamo accolto un ex laziale come Zeman possiamo farlo anche con lui»
(Corriere dello Sport – E.Intorcia) – « Se abbiamo accolto Zeman, un ex laziale, possiamo accogliere anche Mourinho ». Il fine giustifica i mezzi e una sciarpa giallorossa al collo può cancellare anche il passato più scomodo...
« Perché un lato positivo lo si trova sempre » , spiega l’attore Massimo Ghini, romano e giallorosso doc, tirando in ballo un aneddoto legato proprio al Boemo. « Il mio agente, Gianni, uno che ha in mano mezzo cinema italiano, è romanista come me, sfegatato. Eravamo insieme quando il Tg3 annunciò Zeman come nuovo allenatore della Roma, nessuno lo sapeva. Gli dico: Gianni, è pazzesco. Lui fa una pausa, guarda le immagini di Zeman e dice: però è un bell’uomo... Aveva trovato subito un accento positivo ». Gianni, come Massimo, un lato positivo lo troverebbe anche nel portoghese. « Sarà pure antipatico, anche se su questa antipatia ha costruito un personaggio, ma Mourinho è sempre stato un vincente. Una roba del genere significherebbe che i progetti diventano grandiosi, anche se dico attenzione alle facili illusioni. Se abbiamo accettato l’ex allenatore della Lazio, se abbiamo accettato Capello... Ad Ancelotti mi lega un affetto storico, lo frequentavo quando era giocatore. Al di là dei sondaggi, uno come Carlo o come Mourinho arriverebbe per un grande progetto ». Massimo Ghini è anche un piccolo proprietario della Roma, fa parte dell’Azionariato Popolare: « Un’associazione di cui sono uno dei comunicatori e che mette insieme tifosi appassionati per cercare di dare una mano alla Roma ».
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