rassegna stampa roma

«Scudetto? C’è anche la Roma»

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Ventuno anni ma ne dimostra di più. Miralem Pjanic è diventato grande in fretta sui campi di calcio. Tra i nuovi è for­se quello che incuriosisce di più i tifosi giallorossi.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Ventuno anni ma ne dimostra di più. Miralem Pjanic è diventato grande in fretta sui campi di calcio. Tra i nuovi è for­se quello che incuriosisce di più i tifosi giallorossi.

Grandi numeri con la maglia del Lione, ha già fatto intravedere lampi di talento purissimo. E’ appena arrivato ma si sente già a suo agio. Ha bisogno di farsi tradurre dal francese, ma assicura che im­parerà in fretta l’italiano. Intanto non gli ci vuole tanto per far capire che vuole ar­rivare lontano: « Ho scelto la Roma perchè mi ha voluto fortemente, più di altri gioca­tori. Me lo ha fatto capire, anche quando ho parlato con Luis Enrique. Per me un sal­to di qualità, un’ulteriore tappa della mia carriera. Un grande club come la Ro­ma non si può rifiutare. Un campionato come quello ita­liano mi farà crescere. Sono molto orgoglioso della mia scelta » .

COMPETITIVI - Il progetto punta sui giovani. Pjanic as­sicura che non ci vorrà trop­po tempo per diventare competitivi: « Tutti i giovani acquistati hanno esperienza e grandissima qualità. Poi ci sono giocatori di esperienza che possono aiutare i nuovi ad inserirsi. C’è il giusto mix e ci sono molte alternative, l’età media bassa non sarà un limite nella lotta per lo scudetto ». A centrocampo la concorrenza non manca, due posti sembrano già occu­pati da De Rossi e Gago: « Non ho avuto il tempo di parlare con loro, si tratta di gio­catori di qualità che hanno tanta esperien­za, mi dovrò adattare in fretta se vorrò competere per il posto da titolare. Spero di imparare in fretta la lingua, darò il massi­mo per essere titolare con Luis Enrique » . Ha già capito cosa vuole da lui il tecnico spagnolo: « Interpreta il calcio in modo of­fensivo, sarà bello anche per i tifosi, poi noi giocatori dovremo anche difendere. Mi piace molto questa filosofia di gioco, an­che per questo ho scelto la Roma » .

PRONTO - In Francia hanno fatto accosta­menti con Zidane. Pjanic sorride: « E’ il mio idolo, un giocatore straordinario, ma è presto per parlarne. Io ho il mio stile in campo, ho giocato quattro anni nella serie A francese e una trentina di partite in Champions League. Ma il paragone con Zidane non mi sembra azzeccato. Mi met­terò a disposizione dell’allenatore. Mi sen­to pronto, non ho potuto giocare l’ultima partita con la Bosnia, ma ho fatto anche una buona preparazione a Lione. Per il ruolo decide l’allenatore, il sistema con tre centrocampisti lo conosco bene, ci ho giocato nel Lione. A sinistra o destra non ha importanza, quello che conta è che possa giocare tanti palloni, fornire assist e fare gol ». Parla di France­sco Totti con sincera ammi­razione: « E’ un giocatore straordinario, ha vinto an­che un mondiale. Lo rispet­to tantissimo, credo che im­parerò molte cose giocando accanto a lui » .

OBIETTIVI - La Roma secon­do Pjanic non ha punti de­boli: « Abbiamo una squa­dra super, siamo messi be­ne in ogni reparto. Luis En­rique è un ottimo allenato­re. Gli piace scherzare, ma sa come far giocare la pro­pria squadra. Se non avrà troppa pressione addosso sono sicuro che farà molto bene ». Lo vole­va la Lazio, è arrivato alla Roma. Non ha rimpianti: « Ho sentito parlare dell’inte­ressamento della Lazio. So che il derby è una partita a parte ne ho già giocati, so che c’è una grande rivalità, ma per me la Roma è più importante della Lazio » . Il campionato italiano ha perso qualche grande campione, l’ultimo è stato Eto’o, ma Pjanic non ha avuto dubbi sulla scel­ta: « Ci sono ancora grandissime società che vogliono ben figurare e anche la Ro­ma ha fatto notevoli sforzi per rientrare in Champions League. Non sono preoccupa­to l’Italia è ancora una grande piazza per il calcio » .