rassegna stampa roma

«Sarà grande la nostra Roma»

(Leggo – F.Balzani) «Vogliamo chiudere presto la negoziazione, abbiamo un grande progetto». Thomas DiBenedetto esce allo scoperto.

Redazione

(Leggo – F.Balzani) «Vogliamo chiudere presto la negoziazione, abbiamo un grande progetto». Thomas DiBenedetto esce allo scoperto.

Lo fa nel giorno in cui il consiglio d’amministrazione della Newco Roma 2000 ha concesso la tanto attesa esclusiva di 30 giorni alla cordata americana per l’acquisto dell’As Roma, in quanto «offerta più competitiva tra quelle pervenute».

Lo ha annunciato un comunicato a firma Italpetroli, lo ha ribadito il chief operating officer di UniCredit, Paolo Fiorentino, («La loro offerta è la più solida e il loro progetto il più valido»), lo ha confermato in serata lo stesso DiBenedetto: «I miei partner in questa iniziativa rappresentano il più alto livello di professionalità ed entusiasmo e siamo rappresentati da investitori con grande esperienza sia nel mondo dello sport che della finanza. Continueremo a lavorare per concludere con successo le negoziazioni il più presto possibile. Siamo onorati che la nostra offerta sia stata considerata la migliore».

La documentazione tanto attesa è arrivata nel week-end ed è stata approvata ieri dal Cda di Roma 2000 composto da Rosella Sensi, Attilio Zimatore e Antonio Muto. I componenti del consorzio americano capeggiato da DiBenedetto saranno quattro: DiBenedetto appunto, Richard D’Amore, Michael J. Ruane e James Pallotta. Il consorzio americano acquisirà il 61% dell’As Roma lasciando di fatto il 40% nelle mani di Unicredit che potrà cedere sin da giugno il 20% nelle mani di un imprenditore italiano che sarebbe stato individuato in Luca Parnasi (imprenditore edile che si occuperà della costruzione del nuovo stadio). Poi, insieme alla banca, DiBenedetto e soci lanceranno l’Opa da 40 milioni dalla quale uscirà un 2-3% destinato ai piccoli azionisti.

Il progetto americano prevede la riorganizzazione dell’organigramma societario (che manterrà il solo Montali), il pagamento degli stipendi arretrati e il rinnovo dei contratti in scadenza (su tutti quello di Mexes). Poi si passerà al piano progettuale che include un rilancio del marketing a livello globale, l’individuazione dell’area dove verrà costruito il nuovo stadio (da 50mila posti) e una campagna acquisti da 30-40 milioni (naturalmente se la squadra si qualificherà per la Champions). «Quanto prima intendiamo avviare il nostro progetto di crescita che mira a valorizzare la società e la squadra - conclude DiBenedetto -. Non perderemo di vista il fatto che agiremo come custodi di questa grande squadra nel nome di tutti i tifosi della Roma».(ass)