rassegna stampa roma

«Roma, serve voglia di vincere»

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Alzi la mano chi si ricor­da l’ultima volta che ha parlato David Pizarro.

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(Corriere dello Sport - P.Torri) - Alzi la mano chi si ricor­da l’ultima volta che ha parlato David Pizarro.

Mesi? Anni? Co­munque una cifra. Ma ieri, ultimo giorno di allenamenti della Roma di questa stagione, il cileno ha pensato bene di tornare a far sen­tire la sua voce. Forse convinto dal fatto che più di qualcuno lo vorrebbe nella lista dei partenti. Cosa a cui lui, peraltro, non pensa per nulla, intenzionato com’è a onorare il contratto che lo lega al­la società giallorossa sino al tren­ta giugno del 2013 quando, come ha già dichiarato, tornerà a casa sua per concludere la sua carriera.

FUTURO - Nelle non troppe parole rila­sciate ai microfoni di Sky, il centro­campista di Valpa­raiso, che è uno che quando parla è sempre meglio ascoltare con atten­zione, ci ha messo anche un po’ di pe­pe. Riferito alla si­tuazione societaria che la squadra sta vivendo ormai da mesi, quella cioè del club che sta vivendo un passaggio di consegne con tempi che saranno pure quelli che ci vo­gliono, ma che certo si possono definire biblici. I giallorossi in questa stagione hanno sempre re­spinto al mittente, rifugiandosi nel classico noi pensiamo a gioca­re. Finita la stagione, però, si pos­sono liberare quelli che fino a ie­ri sono stati solo pensieri. E le pa­role di Pizarro sembrano quasi il pensiero di uno spogliatoio intero: « Devo dire che è brutto parlare senza avere avuto nessun contat­to... Io mi auguro che lavorino be­ne anche perché le altre grandi squadre stanno già lavorando per rinforzarsi. A chi lavorerà per la nuova Roma, quello che posso di­re è di portare giocatori con men­talità vincente. I ragazzi bravi la Roma li ha già in casa. Alla Roma bisogna portare gente con la vo­glia di vincere. E’ quello che ser­ve » .

BILANCIO - Il cileno non si è nasco­sto dietro un dito neppure quando ha dovuto fare un bilancio di se stesso e della Roma di quest’anno. Del resto i risultati li conosciamo tutti, sarebbe francamente impos­sibile dare la suffi­cienza a una Roma che è stata ben al di sotto di quello che erano premesse e promesse: « Per quanto mi riguarda, il voto che mi do non può che essere un quattro, sono il primo a sapere di aver giocato stagio­ni migliori. Il voto è negativo anche se lo estendiamo alla squadra, il bilancio non può che essere completamente ne­gativo. Soprattutto perché quest’anno non ha vinto l’Inter e, in teoria, dovevamo vin­cere noi visto come si erano con­clusi i precedenti campionati. Ci eravamo rinforzati ma non siamo riusciti a esprimere tutto il nostro potenziale. Detto questo, aggiun­go pure che questo gruppo ha fat­to tantissimo, negli anni scorsi siamo stati vicini a un traguardo importante come lo scudetto. Il desiderio di tutti era di vincere con la Roma. La Roma sa quanto sono legato alla Roma, voglio ri­manere. Bielsa? Non lo conosco» . Buone vacanze.