rassegna stampa roma

«Roma seguimi Stupiremo tutti»

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Lampi di Vucinic nella seconda uscita sta­gionale della Roma. Il montenegri­no, entrato nel secondo tempo, ha realizzato una doppietta e ha colpi­to un palo.

Redazione

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Lampi di Vucinic nella seconda uscita sta­gionale della Roma. Il montenegri­no, entrato nel secondo tempo, ha realizzato una doppietta e ha colpi­to un palo.

Ma di fatto non cambia la sua posizione. E’ sul mercato e non fa parte del nuovo progetto. E’ un peccato rinunciare a lui, ma non sembrano esserci alternative. Nella ripresa Vucinic ha fissato il risultato sul 3-0, mentre era stato Borriello ad aprire le marcature nei primi minuti della partita. L’ANALISI -Luis Enrique ha fatto di­versi cambiamenti rispetto alla prima amichevole, mantenendo una precisa filosofia di gioco. Ha riproposto Taddei terzino, ha inse­rito due giovani in ruoli nevralgici: Viviani centrale di centrocampo e Verre centravanti di manovra, con il compito di fare molto movimen­to per favorire gli inserimenti de­gli attaccanti, Borriello e Caprari. I terzini sono rimasti molto alti, gli attaccanti larghi, con il centravan­tiche ha fatto la boa. Il primo gol è arrivato dopo otto minuti. Verre ha recuperato un pallone in favore di Borriello, che da fuori area si è accentrato e ha fatto centro di sini­stro. Interessante l’esperimento che Luis Enrique ha continuato a proporre, quello dell’ex milanista che da destra si accentra per cal­ciare di sinistro, il suo piede prefe­rito. L’IDENTITA’ -Ancora tanto possesso di palla, peculiarità del calcio spa­gnolo, non solo del Barcellona. Che qualche volta ha esposto al perico­lo del contropiede. Altra caratteri­stica di Luis Enrique è maschera­re un centrocampista da difenso­re. Lo aveva fatto con De Rossi nella prima partita e lo ha ripetu­to ieri con Brighi, almeno nel pri­mo tempo. Lo spagnolo preferisce giocatori che sappiano trattare il pallone. Rispetto al passato la ri­cerca di giocare la palla è costan­te, a cominciare dal portiere. Il pressing è molto alto per recupe­rare subito il pallone. Tutta la squadra è alta, lontana dalla pro­pria area di rigore. Anche ieri si èvisto che tutta la Roma è andata ad attaccare gli avversari, per rubare il pallone, a cominciare dalle pun­te. IL COMMENTO -Nella ripresa Luis Enrique ha cambiato la Roma per nove undicesimi. Vucinic ha rea­lizzato il raddoppio su assist di Greco. Il montenegrino ha confer­mato le sue indiscusse qualità, col­pendo prima un palo e poi firman­do il 3-0, su delizioso assist del ca­pitano Totti. Alla fine il tecnico spagnolo si è detto soddisfatto, ec­co il suo commento al termine del­l’amichevole:« La condizione fisi­ca sta migliorando, possiamo con­tinuare a lavorare su questa stra­da ». Non si sbilancia sulla situazio­ne che coinvolge Vucinic:«Ho vi­sto un gruppo di giocatori che cerca di migliorarsi, preferisco non soffermarmi sulle individuali­tà. Come tutti i giocatori che sonoin rosa, può restare o partire». GLI ACQUISTI -Sono arrivati Bojan e Heinze, due rinforzi che voleva: «Bojan è stato una mia richiesta esplicita. E’ bravo, ha fame. Lo co­noscoperfettamente, è un golea­dor, un bomber. Abbiamo giocatori con caratteristiche simili, ma vo­gliamo avere una certa concorren­za. Bojan può ricoprire tutti e tre i ruoli d’attacco, a volte può anche capitare di giocare con più di tre attaccanti. Con me hanno più pos­sibilità di giocare elementi con un profilo offensivo, senza trascurare la fase difensiva. Heinze ha un grande curriculum, ha giocato in gradissime squadre, si caratteriz­za per la sua personalità, ci aiute­ràamigliorare». IL FUTURO -Conferma che Menez è in procinto di andare via, è stato risparmiato nel test di ieri contro l’Alto Adige:« C’è una trattativa con un altro club, non era il caso di correre rischi ». Luis Enrique è convinto che il lavoro svolto in ri­tiro darà i suoi frutti:«La prepara­zione è stata fatta in base alla no­stra esperienza. Non ho mai avu­to squadre che non corressero, la preparazione viene svolta sulla base delle nostre conoscenze e credo che correremo più della maggior parte degli altri. A Bruni­coci stiamo trovando bene, pos­siamo lavorare in strutture perfet­te. Spero di essere qui anche l’an­no prossimo. Significa che abbia­mo fatto bene e sono stato confer­mato... ». Roma-Sudtirol Alto Adige 3-0 ROMA ( 4- 3- 3): Curci ( 1' st Lo­bont); Rosi (1' st Cicinho), Casset­ti (15' st Antei), Brighi (1' st Cre­scenzi), Taddei (1' st Josè Angel); De Rossi ( 1' st Perrotta), Viviani (1' st Pizarro), Greco; Borriello (1' st Totti), Verre, Caprari (1' st Vuci­nic). A disposizione: Pigliacelli. All. Luis Enrique SUDTIROL-ALTO ADIGE (4-3-3): Iacobucci (13' st Mair); Grea (1' st Kier, 12' st Fodor), Cascone, Fran­chini, Martin; Furlan, Santonoci­to, Romano ( 1' st Chiaghi); Fi­schnaller, Ferrari, Schenetti (1' st Chiavarini, 14' st Timpone). A di­sposizione: Giardiello, Nazari, Al­banese Chiavarini. All. Stroppa ARBITRO: Volpato di Merano MARCATORI: 8' pt Borriello, 19' st e 37' st Vucinic