(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Luglio è il mese della Roma, tra ostacoli e qualche slittamento dal contratto stipulato il 15 aprile a Boston, il closing dell’operazione arriverà a luglio inoltrato.
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«Roma agli americani in anticipo»
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Luglio è il mese della Roma, tra ostacoli e qualche slittamento dal contratto stipulato il 15 aprile a Boston, il closing dell’operazione arriverà a luglio inoltrato.
Ieri alla Lega, secondo il regolamento, è stata spedita la documentazione del Consiglio d’amministrazione, con tanto di firme. E’ ancora quello che fa capo a Rosella Sensi. Ma l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ieri ha escluso colpi di scena: «Il closing è previsto per il 4 luglio, giorno più o giorno meno. Forse anche con qualche giorno di anticipo. Noi abbiamo firmato tutto nell’ultimo consiglio, tutti gli ostacoli di tipo amministrativo sono stati rimossi e dall’altra parte è la stessa cosa. Siamo pronti a firmare il contratto definitivo, l’obiettivo è ai primi giorni di luglio.
I finanziamenti erano la base per l’accordo, sono stati approvati e sono disponibili. La società oggi può lavorare tranquillamente incluso il mercato, la nuova gestione è operativa. A luglio sarà una formalità, i rapporti con la nuova società sono ottimi» . Poi ha parlato degli sviluppi futuri della Roma: «Per il socio italiano a cui cedere il nostro venti per cento al momento non c’è nessun nome. Ci stiamo lavorando, ma al momento non è stato individuato nessuno» . Ghizzoni è stato interpellato da Sky Centro Suono Sport all’ingresso di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. QUESTIONI -In realtà qualche problema deve ancora essere risolto tra la banca e il consorzio di DiBenedetto. Si continua a discutere come gestirel’Opa e sugli interessi del finanziamento concesso da Unicredit, che non sarebbero interessi da partner. Comunque i documenti di vendor loan richiesti dagli avvocati di DiBenedetto sono stati inviati. La gestione di Trigoria in realtà è ancora sotto il controllo dell’avvocato Cappelli e del manager finanziario Venturini. E per firmare i contratti Rosella Sensi ha concesso una procura speciale e non generale, che deve essere rinnovata ogni volta. Per mettere a posto tutto bisognerà aspettare qualche giorno in più, è probabile che per la firma del contratto definitivo si slitti ancora fino alla seconda metà di luglio. E la firma potrebbe essere posta a Roma o Boston. L’arrivo di Thomas DiBenedetto dovrebbe avvenire subito dopo e dovrebbe coincidere con i giorni del raduno della squadra intorno a metà mese. Restano poi sul tavolo alcuni nodi che gli americani hanno trovato a loro insaputa. Il primo riguarda l’acquisto di Borriello, per il quale, anche ora che la Roma ha esercitato il riscatto, per il pregresso la Covisoc invierà entro la fine del mese una comunicazione a Roma e Milan, che dovranno rispondere congiuntamente. L’altro intoppo, di più difficile soluzione, riguarda la risoluzione del contratto di Adriano. Il suo procuratore brasiliano, Gilmar Rinaldi, ha fatto scrivere una lettera di fuoco da Marcos Motta, il più famoso avvocato di diritto sportivo brasiliano, con il quale preannuncia una causa nei confronti della Roma se non gli sarà riconosciuta la commissione. Se ne stanno occupando gli avvocati Cappelli e Conte. Balla un milione...
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