(Il Romanista - G.Dell'Artri) - Daniele De Rossi ha parlato. Ma non ha detto nulla di quello che volevano sentirsi dire. Chi? Gli altri, tutti gli altri, tutti quelli per cui il suo rinnovo è gossip, o un prurito, o un argomento scivoloso da strumentalizzare.
rassegna stampa roma
«Rinnovo? Situazione serena»
(Il Romanista – G.Dell’Artri) – Daniele De Rossi ha parlato. Ma non ha detto nulla di quello che volevano sentirsi dire. Chi? Gli altri, tutti gli altri, tutti quelli per cui il suo rinnovo è gossip, o un prurito, o un argomento...
Per Daniele De Rossi è semplicemente «una cosa seria», e in fondo è stata la cosa migliore che avesse potuto dire. Ne ha dette anche altre. Ha detto per esempio che lui «non ha sentito nessuno», oltre alla Roma, e che alla Roma non ha mai detto di no. Tutto il resto è chiacchiericcio. De Rossi invece è un calciatore, un essere umano, che riesce ancora a dire parole. Non è poco. «Stasera parlo di Nazionale e poi insomma, voi da circa un paio di mesi ne dite una al giorno », ha esordito così l’altro ieri sera a Bari dopo la partita vinta dall’Italia 2-1 sui campioni del Mondo della Spagna. «Voi ne dite una al giorno - ha detto - Un giorno sono a un passo dal rinnovo, un giorno sono lontano anni luce, un giorno rifiuto chissà quale offerta e un giorno ne accetto un’altra. Credo che voi pensiate di sapere tutto, non c’è bisogno che vi dica nulla». La cosa più seria la dice subito dopo, ed è una cosa tipicamente alla De Rossi: cioè vera, mai ruffiana, concreta, cioè molto romanista: «Rassicurare i tifosi? Il discorso è che non si può chiarire una cosa che non è ancora chiara. Scatenerebbe soltanto ulteriori patemi in una situazione che è serena, almeno dal mio punto di vista». Che è quello che conta, visto che è lui quello che deve firmare. «Parlare di un contratto in due minuti in una zona mista sarebbe sbagliato - ha precisato - perché è una situazione importante, c’è tanta gente che aspetta questa notizia e quindi bisogna fare le cose fatte bene». Qualsiasi altro commento sembra inutile. De Rossi è il De Rossi che tutti i romanisti hanno imparato a conoscere e ad amare subito. Per De Rossi il contratto è una questione seria, da affrontare nella maniera più serena possibile, con la lucidità necessaria, rispettando tutti. Che il cuore stia dalla parte dalla firma lo sanno tutti gli esseri umani minimamente pensanti . Ma in questa storia c’è pure chi ci "giobba". Chi non vede l’ora di gridare alla "rottura", chi sta esaminando queste parole azzurro sera per cercare di trovare il buco, la falla, il problema. Daniele De Rossi lo sa meglio di chiunque altro: «Ripeto che ogni giorno ci sono notizie false e assurde su questa storia - chiosa convinto - Si scrivono cifre folli che non stanno né in cielo, né in terra e quindi a questo punto lascio parlare voi e quando ci sarà qualcosa di concreto ne parlerò io. Perché tutto questo casino quando si tratta di me? Il casino a volte l’ho fatto io, a volte sono stato tirato in mezzo senza motivo, a volte penso anche che sia perché sono un giocatore importante che gioca da tanti anni nella stessa squadra importante, quindi può succedere che ci sia un po’ di clamore. Piaccio a Mancini? Dovete chiederlo a lui. Io non ho mai parlato con nessuno e non ho mai sentito nessuno». La Roma ha fatto un’offerta articolata in tre parti (un fisso e due variabili, sfiorando i 5 milioni a stagioni), De Rossi sta pensando ed esaminando. Il resto è silenzio. Che è d’oro apposta.
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