(Corriere dello Sport - P.Torri) - Marcelo Simonian è un agente Fifa che preferisce parlare poco e fare molto. Pur avendo una scuderia di decine di giocatori tra cui alcuni piuttosto in copertina come Lucho Gonzalez, Falcao del Porto, Banega, Munoz, gli piace poco apparire.
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«Pastore-Totti, Roma spettacolo»
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Marcelo Simonian è un agente Fifa che preferisce parlare poco e fare molto. Pur avendo una scuderia di decine di giocatori tra cui alcuni piuttosto in copertina come Lucho Gonzalez, Falcao del...
Basti dire, per esempio, che non ama parlare al telefono, quando lo chiami ti dice chiaro e tondo di mandargli una mail, «tranquillo, risponderò a tutto quello che mi chiederai» . Così abbiamo fatto e, neppure ventiquattro ore dopo, le risposte sono arrivate. Simonian tra i suoi assistiti ha anche Javier Pastore, da due anni a Palermo, dove è arrivato per sei milioni di euro, voluto da Walter Sabatini, all’epoca ds del club siciliano, ora in attesa di firmare un contratto per la nuova Roma di mister DiBenedetto. Prima di mettervi a conoscenza delle sue risposte a proposito di un futuro romanista per Pastore, segnaliamo un’altra curiosità del senor Simonian: la sua residenza è a Miami, Florida, a poche decine di chilometri da quella di Tom DiBenedetto.
Le risulta che la Roma sia interessata a Pastore?
«Noi sappiamo quello che leggiamo sui giornali. E abbiamo letto anche della Roma ».
Come sono, oggi, i rapporti tra il suo giocatore e il Palermo?
«Molto buoni. Ha rapporti cordiali con la dirigenza. Ha gradito molto l’affetto che ha ricevuto dal Palermo».
Ci sono altre squadre, oltre alla Roma, italiane e straniere, che sono interessate al suo giocatore?
«E’ stato accostato a molti grandi club. Però, al momento, posso dire che sono solo voci».
Il giocatore ha un contratto fino al 2015. Può essere un problema insormontabile per un eventuale trasferimento?
«Non esiste un problema di questo tipo. Ci tengo a dire che Pastore a Palermo è molto felice».
Per lei che lo conosce bene, Pastore potrebbe essere interessato a un trasferimento alla Roma?
«Javier sa bene che la Roma è un grande club che alle spalle ha una storia molto importante. Però, le garantisco, in questo momento è concentrato soltanto nel presente, sul Palermo, perché vuole dare tutto se stesso per aiutare la squadra a uscire da questa crisi di risultati».
Ma è vero che una piccola parte del cartellino del giocatore è di proprietà della sua società che lei ha chiamato »Dodici corporation» che ha un ufficio anche a Palermo?
«I diritti federali del giocatore sono al cento per cento del Palermo». Pastore è rimasto ferito dalla contestazione subita dai tifosi del Palermo? «E’ dispiaciuto. Sa fare autocritica, ma capisce la delusione dei tifosi. Ora vuole tornare a dare il meglio e a migliorarsi. Purtroppo negli ultimi due mesi ha giocato in condizioni fisiche precarie e solo grazie ad infiltrazioni».
Come sono i suoi rapporti con Walter Sabatini?
«Ottimi. E’ un grande professionista e una persona ancora migliore. Gli auguro il meglio».
Pastore come è arrivato al Palermo?
«Un giorno Sabatini ha bussato alla porta del mio ufficio. Lì si è incontrato con il giocatore. Si cominciò a parlare del Palermo, della città, della Sicilia, andò avanti per ore. Pastore rimase entusiasta. L’unico problema è che nel mio ufficio è rimasto ancora l’odore del cigarillo. Walter ne fuma parecchi».
Il presidente del Palermo, Zamparini, ha già detto più volte che Pastore è incedibile. In realtà c’è un prezzo?
«No perché è vero che Zamparini non vuole venderlo».
La vede possibile una coesistenza Pastore-Totti?
«Totti è un giocatore incredibile, uno dei migliori al mondo. Io non vorrei perdermi neppure una partita con Totti e Pastore compagni di squadra». Pure noi.
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