(Il Romanista - C.Zucchelli) - Zamparini alla fine lo ha ammesso: «Credo che Javier Pastore al termine della Coppa America andrà via dal Palermo ». Alla Roma? «Non credo abbiano il budget, ma se così non fosse glielo darei anche domani a Sabatini. Lamela? Mi interessa molto».
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«Pastore alla Roma? Si può»
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Zamparini alla fine lo ha ammesso: «Credo che Javier Pastore al termine della Coppa America andrà via dal Palermo ». Alla Roma? «Non credo abbiano il budget, ma se così non fosse glielo darei anche...
Il presidente del Palermo, che ieri tra radio e televisione, è intervenuto in varie trasmissioni, ha, per la prima volta, aperto a un possibile trasferimento in giallorosso del suo gioiello. Una novità. Visto che Zamparini aveva sempre escluso di poter cedere Pastore alla Roma. Qualcosa però è cambiato. Anzi, più di qualcosa. Il numero uno rosanero ha preso atto della volontà del giocatore. Che è quella di tornare a lavorare con Sabatini. «Gli piacerebbe venire a Roma», ha raccontato proprio al Romanista Nicolas Burdisso che è in ritiro con Pastore per la Coppa America. Non c’è solo questo, però: Zamparini sa - pur non ammettendolo esplicitamente - che la Roma potrebbe avere a disposizione i soldi per prendere Pastore. Non certo 50 milioni, che è la cifra che Zamparini dice di volere, ma qualcosa in più della metà. Ieri si era parlato di un’offerta della Roma: 25 milioni più Brighi e un giovane, magari Okaka. Falso. Al momento Sabatini, che con il presidente del Palermo si sente spesso, non ha ancora presentato alcuna offerta. Sta alla finestra. Guarda, osserva, si dedica alle priorità, cerca di capire (anche se in realtà lo sa già) quale sia il momento migliore per sferrare l’attacco decisivo. Dopo Ferragosto, con ogni probabilità. Di sicuro dopo la Coppa America, che per Javier si annuncia complicata. Contro la Bolivia è rimasto in panchina per 90 minuti, difficilmente contro la Colombia partirà titolare. A meno che Batista non decida di cambiare tutto, lasciando fuori qualche mostro sacro. «Io - ha detto ancora Zamparini - se lo avessi avuto lo avrei già cacciato. Ha sbagliato tutto». Parole di fuoco, mentre per Pastore sono di tutt’altro tipo: «Se lo cediamo, avremo a disposizione un capitale da investire. Ma non siamo costretti a farlo subito, possiamo farlo anche a gennaio. Lui è un giocatore che mi scalda il cuore, ma se lo cederemo avremo più gioco di squadra. Ma non siamo costretti a farlo subito, possiamo farlo anche a gennaio». Difficile che però accada. Pastore andrà via in estate. E la Roma cercherà di prenderlo. E l’ingaggio non sarà un problema, anche se, sempre secondo Zamparini, «ci vorranno molti soldi per prenderlo. Io se andasse alla Roma sarei felice, vedremo cosa succederà. Sabatini sa quanto voglio e quanto vale il giocatore: per lui, Pastore è il numero 1. In questo momento, Pastore potrebbero permetterselo solo club come Barça, Chelsea o Real Madrid, in altre parole società con una consistente disponibilità economica ed un grande potere d’acquisto. Se arrivasse l’offerta giusta dalla Roma, però, sarei contento». Nella trattativa che potrebbe portare Pastore alla Roma potrebbe rientrare anche un altro talento argentino, Erik Lamela, su cui entrambe le squadre hanno messo gli occhi: «Se me lo girassero, lo prenderei ». Scontato, considerando che non è che la prima volta che Zamparini ammette il suo interesse per il talento del River. Anche di questo se ne parlerà dopo Ferragosto. Anche se non è escluso che Sabatini possa fare un blitz in Sudamerica prima della fine della Coppa America. Andrà lì per vedere partite e giocatori, ma soprattutto per parlare con Pastore. Per capire, effettivamente, quali e quanti margini ci siano per portarlo a Roma. Sarebbe il fiore all’occhiello, il grande colpo che DiBenedetto vuole regalare ai tifosi. La strada è lunga, ma le parole di Zamparini rappresentano già un primo passo
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