rassegna stampa roma

Lotito, ora sei contento?

(Il Romanista – B.DeVecchi) – Dopo la designazione di Mazzoleni, con cui la Lazio non aveva mai perso prima della gara contro la Juventus, da parte del designatore Braschi arriva un altro bel regalo a Claudio Lotito.

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(Il Romanista - B.DeVecchi) - Dopo la designazione di Mazzoleni, con cui la Lazio non aveva mai perso prima della gara contro la Juventus, da parte del designatore Braschi arriva un altro bel regalo a Claudio Lotito.

A dirigere Udinese- Lazio, infatti, sarà Rizzoli di Bologna, arbitro che quest’anno già in due occasioni si è distinto per aver aiutato la formazione biancoceleste. In Lazio-Sampdoria concesse un gol irregolare a Kozak a pochi minuti dalla fine, decisivo, perché la partita finì 1-0. Ma non meno importante la "svista" di Catania, dato che il gol del 2-1 per la Lazio (che poi dilagò) fu segnato da Mauri in netto fuorigioco. Evidentemente il pianto del presidente biancoceleste ha fruttato. E ora chissà che cosa combinerà Rizzoli e chissà soprattutto che cosa si aspettano i tifosi laziali. Pervasi da un forte senso di giustizia come sono ultimamente, se anche dovessero venire sfavoriti (difficile, dato che c’è Rizzoli), non se la prenderanno a male, dato che poco tempo fa si lamentarono più degli stessi tifosi bianconeri del trattamento riservato all’Udinese contro la Roma. A proposito di Udinese, Totò Di Natale tende la mano: «Siamo in lotta non solo con la Lazio, ma anche con la Roma e ci aggiungo pure la Juventus. Ma sono solo in due a meritare la Champions, la Lazio e noi, non certo i giallorossi e la squadra di Delneri. Ma alla fine esulterà solo una squadra». L’Udinese si sta appellando a tutta la città, a tutto il popolo friulano, in vista della gara di domenica pomeriggio. La società spera in uno stadio pieno e ieri hanno fatto un appello ben sei giocatori, Corradi, Di Natale, Isla, Handanovic, Zapata e Pinzi, che prima dell’inizio dell’allenamento si sono presentati in conferenza stampa. Tuttavia, non è detto che a decidere il tutto sia lo scontro diretto. La Lazio, infatti, avrà un’ultima giornata che potrebbe essere molto delicata, in casa del Lecce, qualora il destino dei salentini non fosse già segnato. Ed è proprio quello che teme il presidente Semeraro, soprattutto dopo essersi visto squalificare Di Michele dalla prova televisiva: tre giornate per condotta violenta ai danni di Cesar, quindi campionato finito per uno dei punti di forza del Lecce, che nel prossimo turno dovrà affrontare il Napoli. E sarebbe di sicuro un grande vantaggio per la Lazio affrontare all’ultima giornata un Lecce già retrocesso. In corsa per la Champions è rientrata anche la Juventus, che ieri ha annunciato il rinnovo del contratto di Del Piero fino al 2012. «Sarà il mio ultimo anno da calciatore? Le cose bisogna vederle di anno in anno - ha detto il giocatore -. Sto bene, sono integro, anche quest’anno sono stato quasi sempre a disposizione. Io guardo al futuro prossimo che per me è l’anno prossimo, ho firmato apposta per un anno». «Saprà insegnare la juventinità ai giovani» ha detto il presidente Andrea Agnelli celebrando la firma, avvenuta all’interno del nuovo stadio del club bianconero. Già, la Juve. La società che un tempo aveva sempre arbitri graditi. Un po’ come Rizzoli per la Lazio.