rassegna stampa roma

«Orgoglioso di essere in una grande Roma

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Nessuna paura, ma un po’ di timidezza ha accompagnato le parole di Erik Lamela nella conferenza stampa di presentazione. Il giovane argentino, diciannove anni, finora è il colpo di mercato...

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Nessuna paura, ma un po’ di timidezza ha accompagnato le parole di Erik Lamela nella conferenza stampa di presentazione. Il giovane argentino, diciannove anni, finora è il colpo di mercato della nuova Roma e c’è grande attesa intorno a lui.

Nel rovente campionato argentino ha già dimostrato di avere personalità. Non si spaventa a doversi misurare in serie A, in una squadra abituata negli ultimi anni a lottare per il vertice. E’ nato un anno dopo l’esordio in campionato di Totti. Lamela è di Buenos Aires e ha sempre avuto il calcio nel sangue. Si definisce un attaccante esterno, in Argentina ha fatto anche il trequartista, per Luis Enrique potrebbe provare anche a fare il centrocampista. Ha un sinistro spettacolare, se ne accorse anche il Barcellona, che a dodici anni provò a portarlo in Spagna. Ma il padre si oppose, preferì far crescere il suo fenomeno in casa. Tre mesi fa l’esordio nella Nazionale maggiore, nel test amichevole contro il Paraguay. Il passaggio alla Roma lo ha aiutato a superare la delusione per la storica retrocessione del River Plate. Protagonista al Mondiale Under 20, ora vuol dimostrare il suo valore nella Roma.

 

Tanti club italiani si erano interes­sati a lei. Perchè ha scelto la Roma? «Perchè è una grande squadra, per me è un motivo d’orgoglio essere ar­rivato qui. Ci sono grandi giocatori, è uno dei club più importanti in Ita­lia e nel mondo».Ho cominciato a parlare con l’alle­natore e i nuovi compagni?«Sto cominciando ad imparare l’ita­liano per relazionarmi con loro in fretta. Ma il tecnico e alcuni compa­gni parlano la mia lingua e questo mi facilita».Ha visto la partita contro lo Slovan. E’ rimasto sorpreso dalla rinuncia a Totti e Borriello?«Sì, l’ho vista, mi è piaciuto come ha giocato la squadra, il risultato è sta­to ingiusto. Le esclusioni di Totti e Borriello sono scelte dell’allenato­re » .E’ pronto per l’esordio in campio­nato?« Ho avuto un problema alla cavi­glia, l’importante per me è recupe­rare dall’infortunio e raggiungere il cento per cento della condizione».Qual è la posizione in campo che preferisce?«Mi piace giocare come punta ester­na, sia a destra che a sinistra».Può avere le caratteristiche per fa­re il centrocampista?«Penso di sì, spetta al tecnico deci­dere, quando potrò aggregarmi ai compagni negli allenamenti vedre­mo quale sarà la posizione più adat­ta alle mie caratteristiche e alle esi­genze della squadra».Sabatini ha definito il suo acquisto lo scoop del mercato « Sono contento della definizione che ha dato Sabatini. In questo mo­mento per me è importante recupe­rare dall’infortunio. Saranno il tem­po e il campo a dire se sarò un buon acquisto e se manterrò le promes­se » .Dopo aver giocato il Mondiale Un­der 20 comincia la preparazione in ritardo. Questo può creare qualche problema?«No, credo di no, a me preme recu­perare il prima possibile e parteci­pare agli allenamenti con i compa­gni, il resto verrà di conseguenza».Nonostante la giovane età ha dimo­strato di poter giocare tra i grandi senza timori reverenziali. La preoc­cupa entrare a far parte di uno spo­gliatoio con tanti giocatori di per­sonalità?« So che nella Roma hanno giocato grandi giocatori e ancora ci sono perchè la Roma è una grande squa­dra. Non mi spaventa, anzi sono contento e orgoglioso di condivide­re lo spogliatoio con giocatori di grosso calibro».Nella prima giornata a Roma si è fatto fotografare all’Olimpico. Ha già pensato al suo esordio?«L’Olimpico è uno stadio molto bel­lo, spero di debuttare nel migliore dei modi, con una vittoria».Come va la caviglia? Potrà essere disponibile giovedì in Europa Lea­gue?« Sto migliorando, vedremo come evolverà la situazione la prossima settimana. Sarà il medico a valuta­re » .Burdisso ha detto in un’intervista di averle parlato in Argentina. La sua esperienza e quella di Heinze l’aiuteranno ad ambientarsi?«A fine mese arriverà anche la mia famiglia e questo mi dà tranquillità. E’ importante avere compagni ar­gentini che parlano la mia lingua. Sicuramente mi aiuteranno».A quale campione si ispira? « Ci sono molto giocatori che mi piacciono e a cui posso ispirarmi, come Messi o tanti altri, ma è anche vero che ognuno deve essere se stesso e puntare sulle proprie quali­tà ».Sa che nella Lazio gioca un altro ar­gentino, Zarate, che sta attraver­sando un periodo difficile?« Conosco la Lazio e so quanto sia accesa la rivalità con la Roma. Ma non mi piace dare giudizi su situa­zioni che non conosco».La nuova Roma sta dimostrando di avere problemi in attacco. Lei può aiutare a risolverli?«Spero di sì, mi piacerebbe moltis­simo. Voglio dare il mio contributo, quando sarò in condizione darò il massimo».Una promessa ai suoi nuovi tifosi. « So che sono molto caldi, come quelli del River. A loro prometto il mio massimo impegno».