(Il Romanista - R.Fidenzi) - «La scelta della Roma di prendere in considerazione le esigenze dei tifosi è estremamente positiva». L’avvocato e consigliere di MyRoma, Lorenzo Contucci, è tra i più soddisfatti della decisione della Roma di scindere l’abbonamento dalla tessera del tifoso.
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«Ora trasferte per tutti»
(Il Romanista – R.Fidenzi) – «La scelta della Roma di prendere in considerazione le esigenze dei tifosi è estremamente positiva». L’avvocato e consigliere di MyRoma, Lorenzo Contucci, è tra i più soddisfatti della decisione...
«Fino a oggi, soltanto due società avevano teso la mano ai tifosi», spiega Contucci, «il Cagliari, scegliendo di non lanciare la campagna abbonamenti nel rispetto di tutti, e il Padova, limitando il numero di abbonamenti sottoscrivibili per la curva, in modo da far posto a chi sceglie il biglietto. La Roma è andata oltre, è un ottimo risultato». Che per Contucci, però, deve rappresentare soltanto un punto di partenza: «Ora bisogna modificare l’articolo 9, che stabilisce chi può avere i biglietti e gli abbonamenti, tagliando fuori chi ha ricevuto un Daspo o una condanna per reati da stadio. La politica si convinca che questa è un’indecenza. Soprattutto, sappia che ci saranno le elezioni e i cittadini avranno una memoria da elefanti ». Non è tutto. «L’ulteriore esigenza - dice - è intervenire sulle trasferte: non ha più senso, a questo punto, vietarle a un abbonato, seppur sprovvisto di Privilege Card». Se una modifica dovesse portarsi dietro l’altra, verrebbe spontaneo pensare che la tessera del tifoso stia per accartocciarsi su se stessa. Anche sotto i colpi di chi, come MyRoma, si fa carico di combatterla concretamente: «È così - conferma Contucci - . A due anni dalla circolare di Maroni, che nel 2009 “sbandierava” che non ci si poteva abbonare senza tessera, possiamo dire di averlo smentito. Sono stati sconfessati gli ottusi e la tessera del tifoso ha rivelato la sua unica identità: è un bancomat .Questa è la nostra prima vittoria e il Viminale stesso ha di fatto riconosciuto l’errore. Adesso si faccia sapere a tutte le società che scindere l’abbonamento dalla tessera è possibile, oltre che giusto». L’entusiamo di Contucci era scontato: «Questa è una battaglia che come MyRoma abbiamo sempre portato avanti. La nuova proprietà ci ha ascoltato e ha dimostrato che questo strumento si può smontare in tre giorni. Faccio notare, invece, che quella vecchia non ha mai accolto le nostre richieste ». Ma la Roma ha avuto il merito di introdurre anche altre positive novità, tra cui l’apertura di un nuovo punto vendita per i biglietti, in zona piazza Mancini: «Ora auspichiamo anche l’installazione di cartelli informativi scritti in sei lingue, per spiegare a tutti dove si trova la tabaccheria in questione», conclude Contucci.
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