(Leggo - F.Balzani) «Walter Sabatini è il nuovo direttore sportivo della Roma». L’investitura ufficiale di Thomas DiBenedetto ha tolto ogni dubbio e ha dato il via alla nuova Roma made in Usa.
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«Ora si parte»
(Leggo – F.Balzani) «Walter Sabatini è il nuovo direttore sportivo della Roma». L’investitura ufficiale di Thomas DiBenedetto ha tolto ogni dubbio e ha dato il via alla nuova Roma made in Usa.
«Abbiamo scelto i migliori dirigenti in circolazione. Sappiamo che tutti si aspettano molto da noi. Siamo pronti a partire con un grande progetto», ha aggiunto DiBenedetto. Mercoledì prossimo, a campionato concluso, Sabatini sarà ufficialmente operativo a Trigoria e al suo fianco potrebbe ritrovarsi Angelo Peruzzi nel ruolo di vice mentre per l’arrivo di Baldini bisognerà attendere fino a ottobre
. In realtà Sabatini sta già lavorando da alcune settimane sul mercato per rinforzare la nuova Roma e in questi giorni partirà per il Sud America con l’obbiettivo di mettere a segno tre colpi. Il primo, inseguito da tempo, si chiamaErik Lamela, 19 anni, trequartista del River Plate corteggiato anche dal Napoli. Ma sul taccuino di Sabatini ci sono anche il difensore Lionel Galeano (19 anni e già contattato dal dirigente ai tempi del Palermo) e l’attaccante 23enne Denis Stracqualursi, il capocannoniere del campionato argentino con 9 gol in 14 partite.
Tutti e tre hanno doppio passaporto e si accontenterebbero di un contratto da 1 milione a stagione. Un mercato improntato sui giovani quindi, ma che vedrà anche l’arrivo di due top player: Pastore (o Neymar) e uno tra Buffon e Quagliarella. «Stiamo seguendo giocatori interessanti ovunque. Non posso fare nomi ovviamente, ma posso dire che vogliamo solo il meglio per la Roma». Ma nella rosa della nuova Roma ci sarà anche un volto americano. «E’ vero stiamo seguendo alcuni prodotti del nostro Paese», ha confermato DiBenedetto.
Più nello specifico Sabatini ha già allacciato contatti con gli agenti di Landon Donovan e Micheal Bradley. Il primo è il capitano dei Los Angeles Galaxy, un autentico simbolo del soccer americano. Il suo cartellino è valutato intorno agli 8 milioni. Bradley, figlio del coach della nazionale a stelle e strisce, invece è di proprietà del Borussia Monchegladbach e costa 5 milioni. Operazioni più commerciali che tecniche come fa capire lo stesso DiBenedetto: «Nella Mls (la lega di calcio americana, ndr) ci sono i più importanti uomini d’affari del mondo. Dobbiamo prendere esempio da loro e sviluppare il progetto-marketing su tutto il territorio. Partendo magari dagli stadi di proprietà e da una Lega organizzata su una struttura con a capo un commissioner con pieni poteri». (ass)
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