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«Onorato della vostra attenzione»

(Il Romanista – M.Macedonio) – Un vero tour de force quello al quale si è sottoposto ieri Thomas DiBenedetto. Dopo l’intensa giornata di venerdì, l’agenda di Mr Tom prevedeva ieri un’altra lunga serie di appuntamenti.

Redazione

(Il Romanista – M.Macedonio) - Un vero tour de force quello al quale si è sottoposto ieri Thomas DiBenedetto. Dopo l’intensa giornata di venerdì, l’agenda di Mr Tom prevedeva ieri un’altra lunga serie di appuntamenti.

Molti dei quali vissuti quasi in contemporanea. Il cielo è sereno ma la temperatura ancora ai minimi quando, intorno alle 9,30, DiBenedetto fa il suo arrivo nella sede della Provincia. C’è in programma la visita agli scavi archeologici delle Domus Romane, nel sottosuolo di Palazzo Valentini, e alla mostra, allestita a cura di Piero Angela e visitata già da oltre 60 mila persone. E come altre volte gli è capitato, non nasconde la propria emozione, il presidente della Roma, di fronte al fascino che quelle testimonianze emanano. Sono da poco passate le 10 quando il piccolo corteo – insieme al presidente vi sono anche il generale Di Martino, gli avvocati Cappelli e Baldissoni, la responsabile dell’ufficio stampa Elena Turra e i dirigenti Tempestilli, Cenci e Seghi – si sposta presso la vicina chiesa del SS. Nome di Maria, al Foro Traiano, dove monsignor Gioia sta tenendo, come ogni anno, la Messa, che in quest’occasione viene officiata in memoria di Lino Cascioli. Il giornalista e scrittore, ma soprattutto grande tifoso romanista, è stato infatti tra i promotori – insieme ad Antonio Calicchia e a Franco Sensi - dell’Associazione dei Cavalieri della Roma.

Ed è giusto intorno alle 11 che, nella sala intitolata a monsignor Luigi Di Liegro è prevista la cerimonia di nomina dei nuovi Cavalieri, giunta quest’anno alla 13esima edizione. Lasciata la chiesa, quindi, si torna a Palazzo Valentini, dove DiBenedetto trova ad accoglierlo il presidente Nicola Zingaretti. «E’ stato un incontro con colui che è a capo di un’importante missione – dirà poi il massimo rappresentante della Provincia. - Abbiamo fatto una bella chiacchierata sul futuro e sulla Roma. Non una riunione di lavoro, ma soprattutto di affetto e di saluto». Significativo, a questo proposito, lo scambio di omaggi tra i due: Zingaretti ha regalato all’ospite un libro sullo sbarco in Normandia, ricevendo in dono una maglia numero 10 con impresso il proprio nome. Foto di rito e ci si sposta finalmente nella sala Di Liegro. Che è già gremita quando il presidente giallorosso vi fa il suo ingresso. Undici, quest’anno, i nuovi designati: tra questi, anche lo stesso Thomas DiBenedetto, che viene insignito della presidenza onoraria dell’Associazione, come previsto dallo statuto, che vuole il presidente della As Roma assumere tale incarico. La cerimonia si apre con il ricordo di Cascioli, attraverso le parole del figlio, e prosegue con l’investitura dei nuovi nominati.

Che vede in elenco, tra gli altri, lo stesso avvocato Roberto Cappelli, il poeta e scrittore Claudio Sterpi, l’attrice Tiziana Foschi, l’attore Flavio Insinna e il giornalista e conduttore radiofonico e televisivo Carlo Zampa, oltre ad importanti esponenti dell’imprenditoria romana. Ma la giornata di DiBenedetto va avanti. La cerimonia è ancora in corso quando il patron giallorosso è già a via Baccina, a poche centinaia di metri, dove ci si è trasferiti per l’inaugurazione della nuova ala della mostra dedicata al terzo scudetto della Roma, ma anche a tutti i 18 trofei in bacheca, oltre alle immagini delle ultime stagioni e a quelle di tutti i presidenti che si sono succeduti alla guida della società (con la foto dello stesso Tom, sciarpa al collo, in bella vista all’ingresso dei locali). Inutile dire del calore con cui i volontari dell’Utr, veri protagonisti dell’allestimento della mostra, hanno accolto il presidente DiBenedetto. Al quale non poteva non fare da cicerone l’avvocato Fabrizio Grassetti. Che ha illustrato all’ospite americano foto, documenti e oggetti, tra aneddoti e ricordi, tra cronaca e storia. «E’ un grande onore, per me, essere qui - ha detto il presidente giallorosso -. Ho profondamente apprezzato l’attenzione verso di me da parte delle istituzioni e di tutte le persone che sono anche qui, alla mostra, e che mi hanno impressionato per la loro dedizione. Tifosi, per i quali stiamo lavorando, con la speranza di dare loro un nuovo stadio e tanti futuri successi». Gli impegni premono e c’è giusto il tempo di chiedergli cosa si aspetti dalla partita di domani. «Come sempre, di vincere», dice. E scappa via. Il pomeriggio, ma anche il futuro, lo attendono